COSENZA L’ultima partita del campionato allo stadio “San Vito-Marulla”. L’ultima senza pensare al sogno playoff che, obiettivamente, sarà difficile da raggiungere. Il Cosenza, salvo con due giornate di anticipo, domani pomeriggio affronterà lo Spezia che, invece, è in piena lotta per evitare i playout. Comunque vada, sarà di certo una giornata di festa per squadra e popolo silano, reduci da un’annata, l’ennesima, ricca di incertezze e incubi retrocessione. Le ultime tre vittorie consecutive hanno riportato nell’ambiente silano entusiasmo e voglia di pensare al futuro con più ottimismo. Un futuro in cui in tanti sperano possa esserci ancora Gennaro Tutino, il bomber italiano più prolifico tra serie A e B che il Cosenza dovrebbe riscattare dal Parma (circa due milioni di euro il costo del cartellino) per poi rivenderlo a un prezzo maggiorato a un club di A o tenerselo per sé con la promessa di costruirgli intorno una rosa competitiva. Prospettive, programmi e illusioni che saranno affrontati, almeno così si augurano i tifosi, già nei prossimi giorni. Domani, battendo lo Spezia, il Cosenza potrebbe sperare ancora in un clamoroso aggancio al treno playoff, sempre che poi si riesca a battere in trasferta un Como ormai a un passo dalla promozione. Come anticipato, non sarà affatto semplice considerato il calendario di Brescia e Sampdoria, rispettivamente ottavo e settimana in classifica. I lombardi, distanti tre punti dai ragazzi di William Viali, nelle prossime due partite affronteranno il Lecco in casa e il Bari in trasferta, mentre i blucerchiati di Andrea Pirlo giocheranno contro Reggiana e Catanzaro.
L’allenatore rossoblù William Viali che dopo l’exploit di Ascoli aveva parlato di «sana follia» da mettere nei prossimi due impegni di campionato, oggi ha presentato così la sfida contro lo Spezia. «Dopo Ascoli ci siamo dati tanti obiettivi – ha detto in conferenza stampa –, un record del Cosenza in serie B da provare a superare che automaticamente potrebbe far sperare in altro, e poi c’è la voglia di chiudere la stagione in casa davanti al nostro pubblico con una grande prestazione e tenere alto l’entusiasmo che la squadra è stata brava a creare. Insomma, ci sono tanti aspetti per pensare di fare una gara gagliarda col massimo rispetto per l’avversario che è forte e ha un obiettivo da raggiungere». A salvezza ottenuta, resta il dubbio sul reale valore del Cosenza. Questa rosa poteva fare meglio? «Questa squadra – ha evidenziato Viali – ha galleggiato sempre in questa stagione, quindi parlo del periodo in cui sono tornato in panchina. Io arrivo, dopo tre giorni facciamo una cattiva partita a Terni e siamo a due punti dai playout. Quindi la situazione non era semplicissima. Il campionato di B è difficile e credo che da lì in avanti la squadra sia stata molto brava a ripartire, a liberarsi di quel famoso freno a mano di cui parlavamo tempo fa e a costruire qualcosa di importante. Credo la salvezza non sia scontata per il settanta per cento delle squadre che partecipano a questo torneo». «Io non sono stato trattato male quando sono tornato qui lo scorso marzo – ha continuato Viali – sono stato uno spettatore, ho osservato molto. Sono arrivato qui in una situazione che non conoscevo, in cui c’erano dei disequilibri che ho cercato di sistemare. La bravura di tutti, mia, dello staff e della società, è stata quella di analizzare al meglio la situazione e di lavorare sotto l’aspetto mentale per far tornare la squadra a brillare e a esaltare le qualità di alto livello dei singoli che in questa squadra non sono poche. Se ho rimpianti per non essere rimasto a Cosenza dopo il playout di Brescia? Sapere di avere a disposizione sin dall’inizio una squadra con queste qualità mi sarebbe piaciuto. Ma sinceramente non so se partendo dall’inizio le cose sarebbero andate bene. Nessuno può saperlo». «Queste prossime due partite – ha affermato ancora l’allenatore – saranno importanti per dare un senso compiuto al nostro campionato, spero che l’entusiasmo non si spenga, probabilmente domani porteremo allo stadio chi è stato distaccato nel corso di questa stagione. Quindi è giusto cercare di conquistarli definitivamente in ottica futura». Sulla riconferma di Tutino, il tecnico del Cosenza non si è sbilanciato. «Sono sincero – ha rivelato – finora con il presidente, la dirigenza e la squadra abbiamo parlato solo di Spezia. Ci siamo guadagnati il tempo per fare questi passaggi e questi ragionamenti, ma al momento è giusto rimanere focalizzati sui prossimi sei, sette giorni di campionato. Poi è normale che ognuno dentro di sé si faccia le proprie proiezioni. Ora pensiamo a domani, non voglio che ci sia appagamento, i calciatori devono farlo soprattutto per loro stessi, per non rovinare quanto di buono hanno fatto fino a qui. Mi dispiacerebbe molto se non accadesse». Contro lo Spezia sarà assente lo squalificato Calò. Al suo posto non è escluso l’utilizzo di Viviani. (fra.vel.)
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