CATANZARO Preme sull’acceleratore il commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, per rendere pienamente operativa l’attività dell’ente di governance della sanità calabrese. Dopo un avvio molto stentato, caratterizzato da tante difficoltà – tra cui pure le perplessità dei tavoli interministeriali rispetto alla legge regionale istitutiva – e dall’improvvisa scomparsa del primo commissario Giuseppe Profiti proprio nel momento clou dello start, Azienda Zero adesso sembra sia entrata in carreggiata per adempiere alla funzione voluta dal governatore Roberto Occhiuto, quella di accentrare su di sé le funzioni amministrative oggi in capo delle Asp in modo da liberare le Asp stesse affinché possano dedicarsi all’aspetto dell’assistenza e dei Lea. Un altro passo in avanti in questo percorso è arrivato con una recedente delibera di Miserendino che ha assegnato gli obiettivi al direttore amministrativo di Azienda Zero, Fabrizio Russo. In pratica sono gli obiettivi che scandiranno il cronoprogramma di Azienda Zero per il futuro: si va dal rispetto della garanzia dei livelli essenziali di assistenza, alla valorizzazione del patrimonio informativo dell’ente con la “costruzione di un sistema di reportistica su tempistiche, qualità e completezza dei flussi da trasmettere a ciascuna Azienda del Ssr” e il monitoraggio dei flussi trasmessi dalle Aziende del Ssr”, dalla crescita dei livelli di qualità al rispetto dei tetti di spesa e miglioramento dell’efficienza dei servizi sanitari, dall’avvio delle aree di competenza di Azienda Zero (con l’obiettivo di seguire e controllare le fasi relative all’istruttoria e approvazione dei Bilanci aziendali 2022 e 2023 di Azienda Zero), la definizione del piano dei fabbisogni, riduzione/mantenimento tempi medi pagamento, procedure concorsuali (controllo, monitoraggio e supervisione su tempi e modalità di attivazione/evasione delle relative procedure), accreditamento di Azienda Zero su piattaforme nazionali. A conferma dunque dell’intenzione, a partire del presidente della Regione Occhiuto, di mettere finalmente a regime Azienda Zero, intenzione esemplificata anche dall’avvio dell’iter per la scelta del futuro direttore generale dell’ente. (c. a.)
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