«In Calabria ancora non esistono, a parte un’eccezione, le 101 nuove strutture di assistenza territoriale da realizzare entro il 2026 con i quasi 150 milioni del Pnrr destinati all’obiettivo. A un anno e mezzo dalla scadenza del termine, si profila il fallimento del centrodestra regionale e nazionale rispetto al necessario rilancio della sanità del territorio». È quanto, in una nota stampa, segnala il Partito democratico calabrese. «Negli oltre due anni di gestione dell’importantissimo dossier, l’amministrazione Occhiuto – attaccano i dem – non ha prodotto alcunché. Davanti all’evidenza dei fatti, non c’è più spazio per la propaganda civettuola del presidente della Regione Calabria e commissario governativo alla Sanità, sempre più indaffarato nella campagna per le elezioni europee». «Servono più di 75 milioni – osservano i dem calabresi – per le spese del personale da impiegare nelle nuove strutture di assistenza territoriale, ammesso che si realizzino. Come agirà il governo Meloni, preleverà le risorse occorrenti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, proprio come ha già fatto per finanziare il ponte sullo Stretto? Il presidente Occhiuto ci dirà che, se passerà l’autonomia differenziata, questi 75 milioni e passa si troveranno sotto l’albero della cuccagna innaffiato dai ministri Calderoli e Salvini? La Regione Calabria giocherà con il governo un sistemone al Superenalotto?». «Siamo costretti ad alzare i toni – conclude la nota del Partito democratico della Calabria – perché sappiamo che i calabresi sono stati ingannati e temiamo che, ancora una volta, una grande occasione di rilancio della sanità pubblica venga sprecata per sempre».
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