CATANZARO È partita la mobilitazione dei lavoratori della Abramo Customer Care che stanno raggiungendo il centro Tim di Catanzaro, con un corteo che raggrupperà i tre gruppi di lavoratori partiti dalle sedi di Catanzaro, Crotone e Montalto Uffugo. La mobilitazione è promossa da Cgil, Cisl, Uil e Ugl per richiamare l’attenzione anzitutto delle istituzioni, in primis il governo, e poi della Tim sul concreto rischio che oltre mille lavoratori calabresi finiscano a spasso a causa della crisi complessiva del settore dei call center e della fine delle commesse per la Abramo Customer care. A fine giugno infatti scade anche l’ultima proroga del contratto con la Tim e dunque il futuro per i lavoratori è pieno di incertezze, di tensioni e di preoccupazione.
I sindacati ribadiscono la necessità della convocazione da parte del governo, e specificatamente del ministero Imprese e Made in Italy, di un tavolo nazionale aperto a tutte le parti per trovare una soluzione, considerando che il progetto della regione di una ricollocazione dei lavoratori attraverso una loro riqualificazione sul piano della digitalizzazione è sicuramente interessante ma non è realizzabile a breve termine. A chiedere il tavolo nazionale anche i leader di Cgil. Cisl e Uil Landini, Sbarra e Bombardieri. Secondo quanto riferiscono i sindacati, da Crotone sono partite 50 auto, da Catanzaro e Montalto Uffugo una ventina. Al presidio al Centro Tim del capoluogo anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e quello di Crotone, Vincenzo Voce. (c. a.)
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