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Disco verde della Camera al ddl Autonomia: è legge

L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto

Pubblicato il: 19/06/2024 – 8:07
Disco verde della Camera al ddl Autonomia: è legge

ROMA Giunge dopo una lunga maratona notturna alla Camera il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’Autonomia. L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto. E’ legge. 

Lo scontro politico

Si chiude con l’inno di Mameli e il convinto richiamo all’unità nazionale la seduta fiume alla Camera sull’Autonomia. E’ quanto si legge in una nota del Movimento Cinque Stelle. Al termine delle dichiarazioni di voto, dopo che Alfonso Colucci aveva già tuonato contro il malefico disegno della maggioranza – continua la nota -, il gruppo del M5s ha cantato tra i banchi di Montecitorio l’inno nazionale, sventolando i Tricolori che molti deputati avevano al collo e sui banchi sin dalla partecipazione ieri, alla piazza delle opposizioni, a Santi Apostoli. «Spaccano l’Italia col favore delle tenebre» scrive Giuseppe Conte su X – qualche minuto prima del via libera dell’aula della Camera al ddl – ricordando che «da ieri e per tutta questa notte stiamo contrastando la maggioranza decisa ad approvare, in questa seduta fiume alla Camera, il disegno di legge Spacca-Italia, che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze«, avverte il presidente del Movimento 5 Stelle. 
«Si è parlato molto in quest’aula della vicenda di un’Autonomia differenziata che penalizzerebbe il sud. Io ho qui una delibera della giunta regionale della Campania del 2019 che chiede l’applicazione della articolo116 comma 3 della Costituzione e negli indirizzi c’è scritto: ‘La Campania costituisce una realtà matura per sperimentare forme e condizioni particolari dell’Autonomia e l’ottenimento di ciò, come consentito dalla Costituzione, permetterebbe di rafforzare il ruolo nevralgico in ambito socio-economico anche a beneficio dell’interesse della collettività nazionale’. Questi sono atti non parole da campagna elettorale. Io non cito la paccottaglia, io cito documenti». Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, annunciando in aula il voto favorevole sulla riforma dell’Autonomia differenziata. Sempre rivolgendosi alle opposizioni, ha ricordato le volte in cui la riforma è stata affrontata e richiesta anche dal centrosinistra e aggiunto: «Bastava che la faceste voi la legge, se eravate così capaci. Non eravate in grado di scrivere come si poteva applicare questa norma?». Quindi ha concluso ironizzando sulle forze del cosiddetto “campo largo”: «E’ inutile che vogliate menar il can per l’aia, vi abbiamo preso con le mani nella marmellata. Altro che maschere e volto, voi siete solo maschera. Il volto l’avete perso da tempo. Uno nessuno e centomila, buona fortuna camposanto!». 

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