«La nostra vita messa a rischio». A Reggio il grido d’allarme degli abitanti di Arghillà
La protesta in piazza Italia. «Abbiamo segnalato la presenza di amianto». «Metteteci le telecamere, portateci l’esercito. Abbiamo paura»

REGGIO CALABRIA Una protesta per denunciare «ancora una volta la drammatica situazione dei roghi che stanno bruciando il quartiere e che espongono tutti i residenti ad una gravissima emergenza sanitaria». Gli abitanti del quartiere Arghillà a Reggio Calabria hanno inscenato una protesta nella centralissima piazza Italia, davanti Palazzo San Giorgio, sede del Comune. Il sit-in è stato organizzato dal Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” per porre l’attenzione su una situazione già fortemente compromessa nel quartiere a nord di Reggio Calabria a causa degli episodi di criminalità: furti, danneggiamenti, incendi di distese di rifiuti abbandonati per strada. I cittadini di Arghillà si definiscono per questo «figli di nessuno» e continuano a chiedere un intervento da parte delle istituzioni.

«Segnalata la presenza di amianto, abbiamo paura»
«Abbiamo segnalato la presenza di amianto alla Polizia della Città metropolitana, all’Asp di Reggio Calabria, alla Prefettura e a tutti gli organi competenti», ha spiegato Patrizia D’Aguì. Una denuncia che ancora non avrebbe trovato risposta: «Sappiamo quanto sia pericoloso per la salute l’amianto, nel quartiere oltre ad essere presente è stato anche bruciato. Il nostro grido – ha detto – non lo ascolta nessuno, questa è una battaglia per la nostra vita e per la nostra salute. Ad Arghillà si vive nella paura, nell’omertà e nel silenzio e noi dobbiamo rompere questa situazione. Adesso basta, vogliamo parlare con il sindaco e le istituzioni».

«Metteteci le telecamere, portateci l’esercito, fate quello che volete, ma noi non possiamo più stare in questa situazione», è il grido d’allarme di una signora in piazza.
Una battaglia che unisce altri quartieri, presenti anche Pino Crucitti del Rione Marconi e Pasquale Andidero del Comitato di Quartiere Mosorrofa. In piazza inoltre il presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi e la garante della salute regionale Anna Maria Stanganelli. (m.ripolo@corrierecal.it)
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