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Siccità, dispersione e reti vetuste: la crisi idrica colpisce la provincia di Vibo

Da Tropea a Piscopio disagi e proteste a causa della carenza d’acqua. Le piogge di questi giorni potrebbero dare una mano

Pubblicato il: 19/08/2024 – 7:41
Siccità, dispersione e reti vetuste: la crisi idrica colpisce la provincia di Vibo

VIBO VALENTIA Una provincia a secco di acqua. Nel periodo di maggiore affluenza turistica la provincia di Vibo si è ritrovata in gravi difficoltà a causa di carenze idriche che hanno interessato la maggior parte dei comuni vibonesi. Da Tropea a Dinami, ma anche e soprattutto Piscopio, il cui caso è emblematico per la situazione idrica a Vibo Valentia: siccità e reti vetuste che insieme mettono in ginocchio la provincia privando i cittadini di un bene primario. Così al lungo periodo di “crisi” atmosferica si aggiungono guasti alle condutture dai quali dipende la maggior parte della dispersione dell’acqua. Vibo è, nella classifica nazionale, al nono posto per dispersione idrica, con oltre due terzi dell’acqua che si perdono durante il “viaggio” sotterraneo.

I problemi a Tropea

A Tropea proprio il giorno del “boom” turistico di ferragosto migliaia di turisti si sono dovuti scontrare con l’emergenza idrica e un’ordinanza del Comune di non potabilità dell’acqua per usi potabili e alimentari. A questo si è aggiunta la rottura dell’adduzione Sorical per cui «sono in fase di accertamento le cause» che ha costretto la commissione prefettizia a inviare autobotti in paese. Anche nei giorni successivi la situazione non è migliorata a causa della carenza di portata dovuta alle riparazioni effettuate. Sempre la Sorical ha già annunciato portate ridotte per Tropea, Parghelia, Joppolo e Ricadi. Una crisi comune non solo a tutta la Provincia, ma anche alla Regione, tanto da far chiedere al governatore Occhiuto lo stato di emergenza nazionale al governo.

La crisi a Piscopio

Una “crisi” senza fine soprattutto a Piscopio. Una situazione che nel corso degli anni (e delle amministrazioni) ha interessato innumerevoli discussioni, interventi provvisori, consigli comunali e tavoli tecnici. Sempre con lo stesso risultato finale: l’arrivo, a giugno, delle autobotti nella piccola frazione vibonese tra le proteste di cittadini e le “spallucce” della politica. Anche perché, al netto di un investimento importante, le casse del comune non consentono grandi interventi. Il neosindaco Enzo Romeo si è comunque attivato attuando, diversi giorni fa, la deviazione di erogazione idrica per garantire l’approvvigionamento a vie da troppo tempo senz’acqua. Una misura “emergenziale” in attesa di interventi più stabili che, si spera, arriveranno entro la prossima estate. (Ma.Ru.)

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