COSENZA «Il crollo di un fabbricato nel centro storico di Cosenza è l’epilogo del disastro amministrativo-politico del sindaco Caruso e della sua maggioranza rabberciata prima del ballottaggio con transfughi della precedente giunta di centrodestra»: non le manda certo a dire Oreste Morcavallo, ex assessore comunale e provinciale, dopo il crollo, l’ennesimo, nella città vecchia. «Il crollo del palazzo – aggiunge Morcavallo – fa il paio con la distruzione della statua del Mab; eventi che sicuramente saranno attribuiti a casi fortuiti od eventi atmosferici e che invece sono l’ennesimo dato di un fallimento politico-amministrativo, certificato, peraltro, annualmente dalle statistiche del Sole 24 Ore che vede la giunta Caruso sprofondare sempre più in basso per efficienza e gradimento dei cittadini».
Secondo Morcavallo «sin dall’insediamento il giovane Sindaco ha tentato di mascherare la assoluta inesperienza amministrativa,pure attestata da due bocciature elettorali al Comune ed alla Regione,con sistematici proclami privi di contenuti e di risultati. Sono seguite poi decisioni cervellotiche sul traffico e iniziative gravi e contraddittorie come la recente decisione di impugnare la legge regionale sulla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, conferendo incarico a due avvocati. Il Comune incapperà in una sicura sconfitta giudiziale, con dichiarazione di inammissibilità del ricorso, come già avvenuto in casi similari e sui cittadini graveranno gli oneri delle pesanti spese legali». L’invito dell’avvocato cosentino «è a dismettere la protervia, l’arroganza, l’incapacità di dare risposte ai cittadini e farsi da parte per evitare ulteriori crolli di credibilità e di prestigio che la storia e la civiltà cosentina certamente non meritano» conclude Oreste Morcavallo.
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