COSENZA Sono immediate le reazioni a commento della sentenza di condanna per Isabella Internò a 16 anni per la morte di Denis Bergamini, il calciatore ucciso a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. A parlare al Corriere della Calabria, è un ex compagno del numero 8 di Argenta: Gigi Simoni. «Ho abbracciato idealmente Denis come facevamo dopo ogni vittoria negli spogliatori. È stato quello il mio primo pensiero, non ho pensato a nient’altro che a lui». Simoni è stato uno degli artefici di questa lunga battaglia giudiziaria insieme ovviamente alla famiglia Bergamini, tantissimi anni accanto alla sorella Donata Bergamini, al padre Domizio, ma anche tantissimi anni accanto alla città di Cosenza che ha chiesto giustizia per tanto tempo. «Ho fatto solo quello che andava fatto, nel senso che era la cosa giusta da fare e io mi sono sentito di farla. Cosenza è casa mia, Donato Bergamini è un fratello e la famiglia Bergamini è la seconda famiglia, perciò ho fatto solo quello che andava fatto, niente di più». (fr.vel.)
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