Ultimo aggiornamento alle 22:35
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il fatto

Si invaghisce del proprio dentista e lo perseguita per 15 anni: arrestata in flagranza nel Reggino

La 52enne di Motta San Giovanni ha violato il divieto di avvicinamento dopo altri episodi, dai messaggi whatsapp alle visite a casa

Pubblicato il: 05/10/2024 – 8:12
Si invaghisce del proprio dentista e lo perseguita per 15 anni: arrestata in flagranza nel Reggino

REGGIO CALABRIA Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Lazzaro hanno arrestato una 52enne, mentre si trovava nei pressi dell’abitazione di un dentista 72enne, in violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, con obbligo di mantenere la distanza di 200 metri dalla persona offesa e dalla sua abitazione e di non comunicare con quest’ultima attraverso qualsiasi mezzo e modalità, a cui la stessa era sottoposta dal giugno 2023.
L’intera vicenda risale a circa 15 anni fa. Il 72enne, all’epoca, aveva uno studio dentistico e la 52enne era una sua paziente. La semplice conoscenza tra i due ha portato la donna ad invaghirsi del 72enne arrivando ad avere nei confronti dello stesso veri e propri atteggiamenti persecutori quali la ricerca continua di contatti fisici, l’invio ripetuto con cadenza giornaliera di messaggi tramite “whatsapp” o l’effettuazione di videochiamate. Il tutto ovviamente era finalizzato ad intraprendere una relazione mai desiderata, accettata e condivisa dall’uomo. Nel luglio scorso inoltre, in occasione di un ulteriore tentativo di avvicinamento, l’uomo aveva notato tramite il proprio sistema di videosorveglianza che sul cancello d’ingresso dell’abitazione era appoggiata una busta in cellophane contenente un vassoio di biscotti, una busta con grissini, nonché un fiore di colore viola e una lettera manoscritta contenente espressioni d’amore. La situazione negli anni era diventata davvero insostenibile tanto da portare l’uomo a vivere in un costante stato d’ansia e di paura ad uscire dalla propria abitazione per timore d’incontrarla.
Qualche sera fa l’ennesimo tentativo di entrare in contatto con la vittima suonando al campanello di casa dove era presente la compagna. Quest’ultima dal videocitofono nota subito chi abbia poco prima suonato al campanello e, tergiversando, avvisa con una serie di messaggi il proprio compagno circa la presenza della donna davanti casa. Immediata è stata la chiamata ai carabinieri della Stazione di Lazzaro che non hanno indugiato a recarsi immediatamente a casa della coppia riscontrando la presenza a breve distanza della 52enne. Pertanto, i carabinieri hanno arrestato la donna per i reati di atti persecutori e inosservanza del divieto di avvicinamento. Al termine delle formalità di rito la donna è stata posta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, misura confermata successivamente dall’autorità giudiziaria. I fatti sopra riportati sono tutt’ora oggetto di giudizio nella fase delle indagini preliminari, per cui il soggetto coinvolto deve essere considerato non colpevole sino a condanna definitiva.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x