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La battaglia di un bimbo di San Luca per ottenere uno scuolabus con pedana: «Un diritto negato»

Sebastiano, 10 anni, è su una sedia a rotelle. Inascoltate le richieste della mamma. L’associazione Coscioni diffida il Comune

Pubblicato il: 11/10/2024 – 11:23
La battaglia di un bimbo di San Luca per ottenere uno scuolabus con pedana: «Un diritto negato»

REGGIO CALABRIA Un servizio negato e una madre che chiede disperatamente aiuto. E’ la storia del piccolo Sebastiano e della sua mamma, Maria. Tutti i giorni la donna esce di casa presto per portare i suoi due figli a scuola prima di entrare in aula nell’istituto in cui insegna a San Luca. In assenza di uno scuolabus, un sacrificio non indifferente per Maria, vedova, madre di Sebastiano un bambino di 10 anni affetto da grave disabilità e costretto alla sedia a rotelle, e della sorellina di 8. «La mia auto è piccola e non è adeguata, ma non ho altra soluzione, è giusto che mio figlio vada a scuola. Dopo anni di battaglie per ottenere uno scuolabus con pedana idoneo al trasporto di una carrozzina, montata anche la pedana, tutto si è bloccato perché non c’è un autista», ha denunciato all’Adnkronos Maria A. Un caso su cui è intervenuta l’Associazione Luca
Coscioni
, la coordinatrice di Reggio Calabria Maria Teresa Prestanicola
Coordinatrice Cellula Coscioni Reggio Calabria, fa sapere che l’associazione «ha inoltrato stamane al Commissario per la provvisoria gestione del Comune una diffida a cessare immediatamente la condotta discriminatoria e a predisporre un servizio di trasporto scolastico adeguato alle esigenze dei disabili. La situazione è stata portata all’attenzione del Prefetto di Reggio Calabria e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, ai quali è stata inviata per conoscenza la diffida depositata al Comune. La condotta tenuta dall’Ente viola il divieto di discriminazione per motivi di disabilità introdotto dalla legge n. 67/2006 e riconosciuta dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Si tratta di un atto dovuto atteso che l’anno scolastico è iniziato il 16 settembre u.s. e ancora il servizio di trasporto non è stato attivato. Trascorsi 10 giorni dalla diffida, qualora il Comune non dovesse ottemperare alla richiesta, l’Associazione Luca Coscioni – per il tramite della sezione locale della Cellula Coscioni di Reggio Calabria – agirà nelle sedi competenti per far valere i diritti di Maria e del piccolo Sebastiano, fino a questo momento negati».

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