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il tavolo tecnico

Asp di Vibo, saranno prorogati i contratti in scadenza. Occhiuto: «Disponibili a trovare una soluzione»

Incontro in Prefettura con i sindacati. Il governatore: «In Calabria troppi infermieri “inidonei” o spostati negli uffici per ragioni clientelari»

Pubblicato il: 05/11/2024 – 9:32
Asp di Vibo, saranno prorogati i contratti in scadenza. Occhiuto: «Disponibili a trovare una soluzione»

VIBO VALENTIA «Ho assicurato tutta la disponibilità della regione a trovare una soluzione che sia compatibile con la legge e con i vincoli dei ministeri affiancanti». Così il presidente della Regione Roberto Occhiuto, al termine del tavolo tecnico riunitosi ieri sera in Prefettura per discutere dei contratti in scadenza di infermieri e oss all’Asp di Vibo. Un confronto «sereno e collaborativo», come sottolineato anche dal prefetto Giovanni Paolo Grieco, promotore dell’incontro, dal quale è emersa la disponibilità della Regione a prorogare le scadenze dei contratti fino al 31 dicembre, in attesa di valutare la possibilità di stabilizzare i sanitari precari che, come da legge, abbiano maturato 18 mesi di servizio di cui sei nel periodo Covid. «Ci saranno – spiega il Prefetto – soluzioni anche a breve termine. Il nostro obiettivo è evitare che saltino dei servizi essenziali, tra i quali quello nella struttura penitenziaria. Ci siamo dati tempi ristrettissimi, può darsi che già prima della scadenza si realizzino i presupposti». Soddisfatti anche i sindacati, rappresentati da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Nursind, Fials per un confronto «molto costruttivo» e per il percorso intrapreso che mira a riaprire la discussione sulla stabilizzazione dei precari.

Occhiuto: «Asp sciolta per un consolidato deficit di gestione amministrativa»

Un incontro «utile» anche secondo il governatore Roberto Occhiuto, che a margine del tavolo si sofferma con i giornalisti sulla situazione dell’Asp vibonese. «Ho spiegato che se l’azienda sanitaria di Vibo è stata sciolta è perché c’è un consolidato deficit di gestione amministrativa. Parlo degli uffici amministrativi che io spero la commissione prefettizia possa colmare con poteri che sono ulteriori a quelli dei commissari» spiega il presidente della Regione. Per la vicenda di oss e infermieri con contratto in scadenza, arrivano le rassicurazioni: «Abbiamo individuato un insieme di azioni che possono dare continuità ai servizi dell’azienda sanitaria e serenità a tante famiglie che da tanto tempo vivono in una condizione di precariato». Tutto, però, che sia compatibile con i vincoli del ministero, perché – ricorda Occhiuto – «la Calabria è commissariata quindi ogni atto che il commissario ad acta produce è sottoposto a giudizio di due ministeri».

«Bisogna intervenire su infermieri e personale sanitario “non idoneo”»

Se da un lato Occhiuto garantisce una soluzione ai circa 72 sanitari vibonesi coinvolti, dall’altro puntualizza anche su un’alta percentuale di infermieri “inidonei”. «Quando c’è una percentuale di non idonei del 28%, forse anche su questo bisogna intervenire». Infermieri e personale sanitario, continua il governatore, che «nel corso degli anni, per ragioni clientelari o amicali, sono stati trasferiti in uffici amministrativi». Un dato doppio rispetto alla media italiana, che di fatto blocca l’assunzione di nuovo personale. Come accaduto con la sanità vibonese, con una nota della Regione che parlando di «personale in esubero» ha dato il via nei giorni scorsi alle proteste dei sindacati, confluite nel tavolo tecnico di ieri sera. «Il ministero parametra il numero di infermieri e di oss che si possono assumere al numero di posti letto e l’Asp di Vibo ha già in carico 547 infermieri. Alcuni di questi sono inabili, ma lo sono perché in questa Regione non si assume da tanto tempo. Quindi abbiamo persone in avanti con gli anni, ma resta singolare il dato doppio rispetto alla media nazionale».

«Occorre un piano per potenziare l’offerta di servizi sanitari»

Per il ministero si parla, in questo caso, di personale in esubero. «Io – conclude Occhiuto – sono disposto a prendermi la responsabilità di derogare i vincoli posti dal ministero, però ho bisogno che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte della dirigenza amministrativa e aziendale dell’Asp di Vibo che mi presenti un piano di sviluppo per potenziare l’offerta di servizi sanitari in questa parte del territorio». Al termine del tavolo tecnico il governatore ha incontrato un gruppo di manifestanti fuori la Prefettura, che ha posto un’altra questione al commissario ad acta della sanità calabrese: quella della clinica Don Mottola di Drapia, che aspetta ancora la convenzione dopo gli impegni assunti dall’Asp. (Ma.Ru.)

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