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IL CASO

Reggio Calabria, a rischio annullamento 9mila multe per la mancanza di una delibera

“Il Fatto Quotidiano” illustra gli effetti del ricorso di un automobilista sorpreso a passare con il semaforo rosso da un photored non autorizzato

Pubblicato il: 06/11/2024 – 9:42
Reggio Calabria, a rischio annullamento 9mila multe per la mancanza di una delibera

REGGIO CALABRIA Circa 9mila multe annullate e circa due milioni di introito in fumo. Sono questi i rischi che corre il Comune di Reggio Calabria per la presunta mancanza della delibera di autorizzazione all’installazione di un photored: a raccontare la vicenda è “Il Fatto Quotidiano”, che parla di un ricorso presentato nei giorni scorsi dall’avvocato Mario Perlina nell’interesse di un cittadino che è stato sorpreso a passare col rosso all’incrocio tra via Argine Sinistro Calopinace e viale Calabria dove, da luglio, è stata installata una delle quattro postazioni di controllo elettronico per le violazioni ai semafori. Le apparecchiature – spiega “Il Fatto Quotidiano” – sono state noleggiate dalla ditta Acarus Engineering s.r.l. per un costo di quasi 85mila euro. Il servizio cita i ricorsi al  giudice di pace «che, per decidere se annullare o meno le multe, dovrà tenere conto anche di una recente sentenza della Cassazione, la numero 21894 del 2 agosto 2024, dove si legge che “una previa individuazione delle intersezioni il cui attraversamento è regolato da semafori presidiati da apparecchiature di controllo con rilevamento automatico deve necessariamente avvenire anche nel centro abitato, a mezzo di delibera della Giunta, nell’esercizio del suo potere discrezionale di gestione del territorio urbano”. Questo perché l’articolo 5 del Codice della Strada stabilisce che “i provvedimenti per la regolamentazione della circolazione siano emessi dagli enti proprietari attraverso gli organi competenti, con ordinanze motivate e rese note al pubblico mediante i prescritti segnali”. Mentre fuori dai centri abitati “gli apparecchi di rilevazione automatica delle infrazioni possono essere installati e utilizzati solo sui tratti di strada individuati dai prefetti”, all’interno del territorio comunale l’articolo 7 del Codice della Strada stabilisce che la competenza è “del sindaco e della giunta in quanto organo politico del Comune”. Per questo motivo, scrive ancora la Suprema Corte, “è la giunta, acquisiti i necessari pareri della dirigenza dei settori competenti, a gestire il centro urbano dal momento della pianificazione urbanistica fino al dettaglio della regolamentazione della viabilità e della circolazione”».  «Fino al dettaglio” – prosegue “Il Fatto Quotidiano”  – significa, in sostanza, che ci deve essere una delibera di giunta con la quale il Comune autorizza l’installazione dei photored proprio in quella intersezione dove è stata elevata la multa. Per l’avvocato Perlina, quindi, “ne deriva che la Giunta, nell’esercizio del suo potere discrezionale di gestione del territorio urbano, deve deliberare nel centro abitato la previa individuazione delle intersezioni il cui attraversamento è regolato da semafori presidiati da apparecchiature di controllo con rilevamento automatico”. Ed è quello che – nella ricostruzione de “Il Fatto” – sembra mancare nei verbali che l’amministrazione di Palazzo San Giorgio sta notificando in queste settimane ai cittadini dove si fa riferimento a due delibere di giunta e a una determina dirigenziale ma nessuno di questi provvedimenti fa riferimento all’autorizzazione a installare il photored nei punti dove gli automobilisti reggini stanno collezionando i verbali».

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