«Sulla vertenza del call center Abramo lavoriamo a supporto dell’operazione avviata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto con l’obiettivo di trovare tutte le soluzioni possibili, consapevoli del disagio sociale che potrebbe crearsi in Calabria su una questione delicata come quella dei call center. Stiamo lavorando da tempo e siamo interessati ad un progetto industriale serio. Non siamo innamorati di aziende se non di quelle che in modo serio vogliono dare un futuro a tutti i lavoratori di Abramo. Fin dall’inizio la Fistel ha detto in modo molto netto che la soluzione deve essere per tutte le persone e indistintamente per ogni persona». Ad affermarlo è il Segretario Generale della Fistel Cisl Alessandro Faraoni, che ha concluso questa mattina i lavori del consiglio generale Fistel Calabria, presieduto dal segretario generale della Cisl Magna Grecia Daniele Gualtieri e dalla segretaria regionale della Cisl Calabria Rosaria Miletta, con cui si è dato avvio alla fase congressuale che proseguirà nelle prossime settimane con incontri ed assemblee sui luoghi di lavoro.
La vertenza Abramo Customer Care è stata anche al centro dell’intervento del segretario generale della Fistel Cisl Calabria Gianluca Bifano, che ha rimarcato il lavoro messo in campo dal sindacato «con incontri serrati per arrivare entro fine anno con la soluzione conclusiva, che passa sia per il progetto di digitalizzazione e dematerializzazione portato avanti con noi dal presidente della Regione, ma anche il passaggio di alcuni lavoratori in altre aziende attraverso le clausole sociali».
«La vertenza Abramo è quella più importante – ha detto la segretaria regionale Cisl Calabria Rosaria Miletta – perché riguarda mille famiglie che rischiano di rimanere senza il sostegno di un reddito. Il progetto di digitalizzazione delle cartelle cliniche della sanità pubblica rappresentano un’innovazione importante che consentirà di dare ossigeno a questi lavoratori, e auspichiamo che venga fatta al più presto, anche se i tempi difficilmente potranno essere brevi. Il mondo delle telecomunicazioni in generale sta attraversando un periodo molto difficile, perché l’innovazione tecnologica mette a rischio molti posti di lavoro, soprattutto nei call center, che rappresentano una realtà importante per l’economia della regione, e in cui a rispondere spesso non sono più gli esseri umani ma sistemi automatizzati. Noi dobbiamo essere vigili e soprattutto avere la capacità di governare questi cambiamenti e non subirli».
Il segretario generale della Cisl Magna Grecia Catanzaro Crotone Vibo Valentia Daniele Gualtieri ha espresso apprezzamento «per il lavoro condotto dalla Fistel e dalla Cisl sulla vertenza Abramo, insieme alla Regione che sta svolgendo la sua parte», e ha auspicato «che a breve si possa risolvere definitivamente la vertenza salvaguardando i posti di lavoro con la realizzazione, attraverso il dialogo e la responsabilità, dell’ambizioso progetto di digitalizzazione delle cartelle sanitarie, che ha un importante ritorno anche per l’utenza. Più in generale il comparto delle telecomunicazioni – ha aggiunto Gualtieri – deve affrontare nuove sfide che tengano conto delle innovazioni tecnologiche e in particolare dell’utilizzo sempre più ampio dell’intelligenza artificiale, per cui bisogna lavorare per mantenere l’importanza della centralità della persona e del lavoratore in un mercato che cambia sempre più rapidamente. Per questo c’è bisogno di relazioni sindacali responsabili, di una responsabilità sociale di impresa e soprattutto di investimenti in formazione per adeguare le competenze dei lavoratori alle attuali richieste del mercato».
Gualtieri si è soffermato anche sull’avvio della fase congressuale: «E’ l’occasione per incontrare lavoratori e pensionati con le assemblee e nei luoghi di lavoro per coinvolgere sempre nuove persone, creare entusiasmo, rinnovarsi, consolidare e rafforzare la base associativa, ispirandosi ai principi fondativi della Cisl che sono quelli della libertà, della giustizia sociale, della partecipazione e della responsabilità. Valori che stanno guidando l’operato del segretario generale Luigi Sbarra anche nel confronto con il governo sulla manovra, affrontato con un approccio propositivo, ottenendo tanti provvedimenti che corrispondono alle proposte della Cisl ed evidenziando misure che andranno necessariamente migliorate durante l’iter parlamentare, a partire dal tema dell’adeguamento delle pensioni a quello dei tagli che andranno scongiurati nei settori della pubblica amministrazione, dell’università e della ricerca».
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