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l’editoriale

Il Pd e le comari del pettegolezzo politico

di Paola Militano

Pubblicato il: 26/11/2024 – 14:30
Il Pd e le comari del pettegolezzo politico

Gli unici interessi che rappresenta e difende Jasmine Cristallo sono, come da sempre nella sua storia personale, i suoi come lascia intendere in un pezzo sulla cronaca stringente, sull’attualità concreta e vivida di quel momento, Salvatore Merlo sul Foglio: «perché subito pensammo, sin dalla sua prima apparizione sul teleschermo, che fosse matura per presentare il concertone del Primo maggio o per candidarsi alle europee con Schlein. Che forse è un po’ la stessa cosa»
A scrivere della sua recente candidatura alle Europee è anche il collega Eugenio Furia, che da tempo tratteggia profili di politici con occhio lucido, con l’intelligenza del sarcasmo e la consapevolezza della sua scrittura, brillante, puntuale e precisa. Tutt’altro che incline alle fake news come vorrebbe lasciare intendere Jasmine Cristallo, nelle chat di mezzo mondo.
Partiamo dall’inizio della fine. Partiamo dal post di Jasmine Cristallo nella chat delle democrat (un pippone farneticante) a commento del pezzo del collega, che a suo dire: «purtroppo, temo che questo genere di sostegno non contribuisca a ritrovare la tanto auspicata unità del Pd lametino. Al contrario, rischia di avvelenare ulteriormente i pozzi e di rendere ancora più complesso un percorso politico già intrinsecamente difficile e accidentato».
Chiacchiere da comare, insomma, che Jasmine Cristallo usa ad arte non esitando (lei insieme a qualcun’altra) a spargere veleni: «La strumentalizzazione di un sondaggio costato 12 mila euro al PD, usato con il chiaro obiettivo di favorire Doris Lo Moro che invece risulta essere sostanzialmente pari a Gianni Speranza»
Il sondaggio della discordia. Ricordo a chi gioca di fantasia che a prevalere, comunque, nel famigerato sondaggio tra i vari candidati: Doris Lo Moro, un magistrato in servizio, Gianni Speranza e Rosario Piccioni (entrambi della stessa parrocchia, esterna al Pd) – è stata proprio l’ex sindaco, assessore e parlamentare del Pd, Doris Lo Moro.
Ma non è questo il vero problema del Pd lametino, un partito che non riesce a pensare a fatti più seri di cui lamentarsi, preso com’è dal discettare del fatto che Tizia non è d’accordo sulla candidatura con Caia invece di unire laddove si è diviso e lacerato, in un progetto inclusivo e articolato che non veda Doris Lo Moro e Gianni Speranza contrapposti, ma insieme.
Urge uno scatto di orgoglio, che allo stato può compiere solo Nicola Irto lasciando le comari al loro destino, ammesso che non sia già tardi. (p.militano@corrierecal.it)

Per approfondire:

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