CATANZARO La Regione Calabria scommette sul turismo di qualità lanciando un bando da 50 milioni per migliorare l’accoglienza. A presentarlo oggi in una conferenza stampa nella Cittadella il presidente della Giunta Roberto Occhiuto, e gli assessori regionali al Turismo Giovanni Calabrese e allo Sviluppo Economico Rosario Vari. L’obiettivo del bando – è stato spiegato nell’incontro con i giornalisti – è quello di «promuovere interventi per l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta, l’ampliamento e miglioramento dei servizi in ottica di sostenibilità, accessibilità e sicurezza ambientale, anche attraverso la valorizzazione di luoghi, tradizioni e usanze regionali di interesse turistico e di valore iconico; la realizzazione di nuove strutture con elevato livello di qualificazione e classificazione; la digitalizzazione delle imprese del comparto turistico». Il bando, che si può consultare alla fine di questo articolo, è riservato alle piccole e medie imprese. La dotazione finanziaria è di 50 milioni distribuiti su due linee, la prima da 40 milioni per le strutture ricettive alberghiere, la seconda da 10 milioni per le strutture ricettive extra-alberghiere. Il bando è in preinformazione da oggi, l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande (senza click-day) è il 3 febbraio 2025.
Così Occhiuto ha presentato il bando: «Diamo risorse agli imprenditori perché facciano alberghi belli per i turisti, però vogliamo che l’organizzazione degli alberghi sia un’organizzazione efficiente. A volte in Calabria gli alberghi, così come i ristoranti, hanno lavoratori sottopagati o non formati, per questo abbiamo stabilito nel bando che è motivo di revoca del finanziamento non essere in regola con le leggi sul lavoro. Quindi diamo le risorse agli imprenditori ma gli chiediamo di strutturare un’offerta di qualità a cominciare dal personale che dovrà assistere i turisti. È una richiesta che i sindacati hanno fatto qualche tempo fa e che abbiamo recepito in questo bando». Occhiuto poi si è detto «molto felice anche del fatto che nel bando ci siano due innovazioni sulle quali abbiamo lavorato nei mesi passati. La prima: diamo una premialità alle proposte provenienti da imprenditori che abbiano resistito alla ‘ndrangheta, alla luce anche della legge regionale che abbiamo approvato nei mesi scorsi. La seconda innovazione: diamo una premialità alle aziende che hanno la certificazione di genere». Secondo Calabrese «non sarà un semplice finanziamento a riqualificare una struttura alberghiera, ma andremo a valorizzare un progetto turistico che ogni imprenditore ci dovrà presentare come offerta, anche sul piano dei servizi. Confermiamo il fatto che il turismo rappresenta oggi qualcosa di importante per la Calabria. Stanno aumentando anche le presenze in Calabria e continuiamo in questa direzione». Per Varì «l’offerta turistico-ricettiva in Calabria deve essere adeguata alla ricchezza e alla bellezza del nostro patrimonio naturalistico-culturale e quindi deve essere davvero straordinaria». (a. cant.)
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