VIBO VALENTIA Il tema, da qualche mese, è sempre lo stesso: cantieri infiniti, disagi alla viabilità, danni a cittadini e commercianti. Un caos da cui Vibo sembra non riuscire a liberarsi. Dopo le polemiche di piazza Luigi Razza e piazza Municipio, ad alimentare le proteste dei cittadini, ormai esausti per gli innumerevoli disagi dovuti ai lavori in città, è la costruzione della rotatoria in Viale Affaccio. Quella che rappresenta un’arteria fondamentale per la viabilità vibonese è ormai da quattro mesi bloccata dai lavori di fronte il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Uno snodo che serve uno dei quartieri più popolosi di Vibo, con la presenza dei VdF, una scuola nelle vicinanze e diversi commercianti che protestano per la situazione. Tanto che si era deciso (e annunciato) che i lavori sarebbero iniziati a fine giugno approfittando della chiusura delle scuole.
L’inizio reale arriva però solo a fine agosto. Da allora, sono passati oltre tre mesi: tempi biblici per una rotatoria, soprattutto se si considera l’importanza dell’arteria ridotta a una sola corsia. A rallentare i lavori, l’improvvisa caduta di uno degli storici alberi di viale Affaccio. Una tragedia sfiorata con l’arbusto crollato a terra, fortunatamente senza coinvolgere alcun tipo di persona od operaio, ma che ha di fatto allertato la nuova amministrazione comunale. Se dal Comune erano convinti di poter garantire «una riapertura nel più breve tempo possibile», la caduta dell’albero ha rallentato e non poco i lavori. «Dobbiamo valutare lo stato di salute degli altri alberi presenti sul viale, poiché la priorità massima è la tutela della pubblica incolumità» scrivevano a fine novembre dall’amministrazione. Un caso che era stato portato in commissione anche dall’ex assessora ai lavori pubblici Carmen Corrado, oggi consigliera di minoranza in quota Forza Italia.
Interrogato, l’attuale assessore Salvatore Monteleone e il capogruppo del Pd Francesco Colelli, avevano risposto attribuendo i ritardi alla perizia, ancora non effettuata, dell’agronomo. Incarico che, da delibera pubblicata nell’albo, è stato affidato solo lo scorso 5 dicembre e con un impegno di spesa da circa 14 mila euro e che prevede «accertamenti tecnici ed esecuzione indagini su specie arboree lungo la SS18» sia per l’incrocio in questione che per quelle di Via Dante Alighieri, dove già le passate amministrazioni hanno optato per diversi tagli dato il rischio di caduta. Intanto, con la rotatoria ancora chiusa, l’unica corsia accessibile al transito delle auto presenta gravi danni al manto stradale. Auto e camion sono “costretti” a transitare su un asfalto completamente rovinato, con veri e propri crateri che peggiorano di giorno in giorno. Se il Comune si dice pronto a intervenire già per provare a tamponare la situazione del manto stradale, con l’intervento che era previsto per oggi ma fermato da problemi tecnici, ancora ignota è la data di riapertura della strada, con la rotatoria di Viale Affaccio inglobata nella triste spirale dei cantieri vibonesi senza fine. (Ma.Ru.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x