RENDE (CS) «Il nostro delegato ai trasporti aveva segnalato i rischi che si correvano a Calenzano»: lo ha rivelato Pierpaolo Bombardieri, segretario nazionale della Uil, nel corso di una tavola rotonda su Intelligenza Artificiale, salute e lavoro organizzata dal sindacato all’Università della Calabria. Una lettera rimasta senza risposte, si direbbe pensando all’incidente che non è il primo né sarà l’ultimo. «Abbiamo contato altri 500 siti pericolosi come quello toscano. Se l’I. A. servirà a ridurre i rischi e a salvare vite – ha aggiunto – ben venga».
Tra i temi affrontati da Bombardieri alla presenza di docenti Unical e della sua omologa calabrese Mariaelena Senese, anche i rapporti con il governo attuale e con quelli passati, e non sono mancate bordate al centrosinistra: «Al compagno Salvini – ha attaccato il leader Uil – ricordo che esprimendosi in quel modo su chi sciopera viene meno a principi basilari, sappia che è il ministro di tutti gli italiani e deve riconoscere un diritto costituzionale. In piazza va anche chi lo ha votato visto che si sciopera per fatti pratici come il costo della vita, i contratti e i salari e non per temi ideologici: si chieda perché resta all’8%…».
Sulla stessa scia le critiche all’ex premier Matteo Renzi: «Visto che parliamo di disintermediazione imputandola all’Intelligenza artificiale, posso dire che quello non è un problema delle macchine ma della politica, fin dai tempi di Renzi, che oggi sta al 2% mentre il sindacato resiste e chi vota alle nostre consultazioni è il doppio degli elettori che si recano alle urne». Non sono mancate altre bordate al centrosinistra in generale, colpevole – a detta di Bombardieri – di non aver recepito le istanze di Uil e Cgil in occasione dello sciopero generale dello scorso 29 novembre.
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