Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la storia

Cold case in Svezia, i pm chiedono l’ergastolo per il cosentino Aldobrandi

L’uomo originario di San Sosti. La donna è sparita nel nulla il 13 novembre del 1995 a Linköping in Svezia

Pubblicato il: 13/12/2024 – 14:15
Cold case in Svezia, i pm chiedono l’ergastolo per il cosentino Aldobrandi

COSENZA I pubblici ministeri Maria Paola Marrali e Matteo Gobbi hanno chiesto stamani la condanna alla pena dell’ergastolo per il ristoratore e pizzaiolo Salvatore Aldobrandi, 75 anni, originario di San Sosti (Cosenza), ma da anni residente a Sanremo, accusato di omicidio volontario con l’aggravante di motivi abbietti non futili, per avere ucciso Sargonia Dankha, 21 anni, di origini irachene, naturalizzata svedese, sparita nel nulla il 13 novembre del 1995 a Linköping in Svezia. La discussione si è svolta davanti alla Corte di Assise di imperia, presieduta dal giudice Carlo Alberto Indellicati. La sentenza è attesa domenica. Nel corso della discussione, durata circa tre ore, Marrali ha sottolineato che “siamo di fronte a un femminicidio, come gesto estremo di controllo, possesso e gelosia nei confronti di questa ragazza. Per l’incapacità di Aldobrandi di accettare la decisione di Sargonia di porre fine a una relazione che fin dall’inizio era stata di violenza, minaccia grave e aggressione”. Il pubblico ministero ha sottolineato che si procede in Italia e non in Svezia, per l’assenza del cadavere. “Nell’ordinamento svedese non si è preceduto, non per mancanza di elementi indiziari, ma per la mancanza del corpo e di testimoni diretti dell’omicidio”. Nel corso della discussione Marrali ha citato il caso di Roberta Ragusa, per il quale il marito Antonio Logli è stato arrestato e condannato, malgrado l’assenza del cadavere. Il magistrato riporta la sentenza della Cassazione, nella quale si parla di una donna (la Ragusa), che è scomparsa, da un momento all’altro. «Lei era legatissima ai figli – ha affermato – è sparita senza dir loro niente, è sparita senza vestiti, carte di credito, contanti. Non è morte accidentale altrimenti avremmo trovato il corpo e allora, dice la Cassazione, è sicuramente una morte omicidiaria». In Svezia il caso partì come scomparsa volontaria. «Non si è partiti con l’omicidio, si sono valutate tutta una serie di possibilità per arrivare all’evidenza che Sargonia è stata uccisa – prosegue il pm -. Sargonia non aveva mai detto a nessuno che voleva allontanarsi. Forse nascondeva qualcosa ai genitori, come fanno tutti i ragazzi di quell’età, ma agli amici raccontava tutto, e mai a nessuno ha detto di volersi allontanare. Ha solo detto alla sua amica: ‘Vorrei non avere Salvatore tra i piedi». Aldobrandi venne arrestato a Sanremo, dov’era tornato a vivere, il 17 giugno 2023, su ordine del gip di Imperia. Il corpo di Sargonia non è mai stato ritrovato ma tracce di sangue attribuite alla vittima furono scoperte su un’auto usata all’epoca dall’uomo. Aldobrandi ha sempre dichiarato la propria innocenza.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x