ROMA Torna decontribuzione Sud, anche se – avverte il Sole24Ore – con uno sgravio in formato “ridotto” del 25% (era 30%) e un meccanismo di decalage (graduale abbassamento) che scende al 20% nel 2026 (da 145 a 125 euro) e al 15% nel 2029 (massimo 75 euro): nel pacchetto lavoro ecco lo sgravio agli occupati stabili delle imprese del Mezzogiorno.
Nell’emendamento dei relatori rivisto dal governo – si legge sul quotidiano confindustriale – viene riconosciuto ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali alle micro e piccole-medie industrie (fino a 250 dipendenti) che occupano lavoratori a tempo indeterminato in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Tra le altre novità il maggiore sostegno e l’allargamento della platea per l’Assegno di inclusione (Adi) e del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl).
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