VILLAPIANA «La tappa probabilmente più importante della storia di Simet si è conclusa con l’approdo in Busitalia, la grande Compagnia nazionale che si occupa anche di trasporto di viaggiatori su strada e che, con la Birs-BU Calabria, offre servizi di traposto pubblico a lunga percorrenza e lo farà, d’ora in poi, non più attraverso l’affitto del ramo di azienda della Simet a ciò dedicato, ma subentrando alla stessa, per acquisizione»: lo scrivono in una nota Francesco Bruno e Francesco Antonio Sibio, rispettivamente segretari di Faisa-Cisal Cosenza e Faisa-Cisal Calabria.
«Diverse sono state le vicende che hanno interessato la Simet e, tra queste, sono certamente degne di nota quelle collegate agli aspetti occupazionali, che hanno lasciato strascichi non trascurabili. Il nuovo corso dell’impresa rossanese, che per oltre settant’anni si è occupata principalmente di lunga percorrenza, non può non dare spazio a coloro i quali in Simet hanno speso le proprie energie migliori rendendo possibili i traguardi dalla stessa raggiunti. Chi si trova oggi fuori dal nuovo contesto aziendale per ragioni connesse ad una bieca legislazione, a cavilli legali e alle scelte pregresse che hanno portato al noto licenziamento collettivo Simet, deve poter tornare a lavorare con il nuovo soggetto societario».
Secondo la Faisa-Cisal «Busitalia deve garantire a chi è rimasto a mani vuote di poter contare su un impiego che i progetti, presenti e futuri, della BU-Calabria possono certamente garantire. Festeggiare e salutare con favore l’avvento di Busitalia in terra di Calabria senza pensare a coloro i quali permangono fuori dal mondo di quel lavoro perduto, al quale hanno riservato grande impegno e sacrificio, costituisce una partenza azzoppata, un’operazione meramente commerciale, fredda e priva dei valori che riteniamo invece debbano occupare un posto importante in questa storia che parte: pensare anche a chi molto ha dato e tanto ancora può dare a Simet nella sua nuova veste e dimensione».
Per questo il sindacato ha chiesto ai vertici del nuovo datore di lavoro un incontro «che consenta di esaminare insieme tutti quegli aspetti che sono e saranno importanti per le scelte, attuali e future, di Busitalia, senza trascurare, anzi partendo con occhi rivolti ai lavoratori che meritano riguardo e l’offerta di una nova opportunità. Restiamo in attesa di essere convocati e nell’auspicio che Busitalia possa davvero costituire una realtà aziendale capace di importare in Calabria una nuova cultura imprenditoriale, esplorando ogni possibile soluzione all’endemico problema della disoccupazione, formuliamo alla stessa Società e ai suoi dipendenti attuali e a quelli che verranno gli auguri di buon lavoro e di «buon viaggio» verso i migliori traguardi» concludono Bruno e Sibio.
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