Un tempo la vita danzava e i suoi occhi abbracciavano mondi mani leggere, Ilaria filava gioielli e sorrisi, raggi fecondi. Stretta la sciarpa, di curva compagna sospiro, boato, pensiero mai ostile passione che arde e la pioggia non bagna sugli spalti forza gentile. Occhi universo, mistero e poesia un soffio di vita, basta un niente e poi via nel vento che passa la voce si perde trascinando domande su strade deserte. Danze lisergiche, giochi col fuoco fumo negli occhi e imponenza lo sanno tutti, lui sa di poco sempre al limite dell’indecenza. Un urlo, un bagliore, poi polvere e vetro nel giorno che arde si spezza il cammino là dove la vita era ancora un segreto resta una strada, addio repentino. Occhi universo, mistero e poesia un soffio di vita, basta un niente e poi via nel vento che passa la voce si perde trascinando domande su strade deserte. Un sentiero al limitar della selva Ilaria giace tra aghi di pino poco lontano urla da belva macabra danza di un cupo declino. Ma già risuona un canto nell’aria e fa da coro al mio umile verso verità per la povera Ilaria libera donna, occhi universo.
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