CATANZARO Da otto ne sono rimaste la metà, l’altra metà sono (ancora) in liquidazione. Sono le fondazioni costituite in passato dalla Regione Calabria per specifici compiti istituzionali – essenzialmente nei settori della cultura, della solidarietà sociale, della promozione del territorio, della tutela delle minoranze linguistiche, delle attività di sostegno alla ricerca industriale e dello sviluppo competitivo: per loro un futuro diversificato, secondo le linee dettate dalla Giunta regionale nell’ultimo Documento di Economia e Finanza.
Sono tre le fondazioni in liquidazione, Field, Calabresi nel Mondo e Calabria Etica, dismesse da tempo perché rivelatesi fondamentalmente dei “carrozzoni” improduttivi e clientelari ma la cui liquidazione è ancora in corso nonostante siano passati diversi anni (dal 2013 per alcune). Con riguardo a queste fondazioni – si legge nel Defr – «la Regione continuerà nello sforzo intrapreso al fine di giungere il più celermente possibile alla conclusione delle procedure liquidatorie in essere, nonché al superamento delle criticità che hanno ostacolato la conclusione delle liquidazioni stesse. Le problematiche da superare per la definizione delle procedure dovranno essere attuate di concerto con i commissari liquidatori delle fondazioni che saranno chiamati alla definizione, in tempi celeri, delle attività, in modo da non recare ulteriori aggravi al bilancio regionale. Delle tre procedure quella relativa alla Fondazione Calabria Etica in liquidazione sembra ormai giunta alle fasi conclusive». Si segnala inoltre che con la legge regionale “Omnibus” 31/2024 del 6 agosto 2024, all’articolo 21, la Regione Calabria ha deciso lo scioglimento e la messa in liquidazione della Fondazione Mediterranea Terina.
Tra le fondazioni attive la Calabria Film Commission, che resta strategica per la Regione: «L’amministrazione regionale – spiega la Giunta nel Defr – ha proseguito nel rilancio delle attività della stessa perseguendo gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità che devono contraddistinguere l’operato della pubblica amministrazione. Anche il bilancio 2023 della Fondazione ha registrato un avanzo di gestione. Nei prossimi anni la Fondazione continuerà ad operare al fine di implementare ulteriormente le attività già intraprese in termini di un reale sviluppo del settore audiovisivo e della cinematografia regionale, quale effettivo strumento di promozione dell’immagine della Regione Calabria nel mondo». Quanto alle fondazioni afferenti alle minoranze linguistiche – Fondazione Arbereshe, Fondazione Occitana e Fondazione Grecanica – si precisa che «a seguito della trasformazione da Istituti di Cultura in Fondazioni, per come disciplinato dall’articolo 24 della legge 15/2008, nel 2023 la sola Fondazione Istituto regionale per la comunità Arbereshe di Calabria ha iniziato ad operare con l’attuazione del progetto di promozione della “Calabria Arbereshe” di cui alla delibera di Giunta regionale 566 del 13 ottobre 2023. Preme rilevare il fatto che le predette fondazioni saranno oggetto di ulteriori progettualità, nel prossimo triennio, atte a salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale delle minoranze linguistiche presenti sul territorio regionale calabrese». (a. c.)
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