COSENZA Mentre la squadra di Massimiliano Alvini si prepara ad accendere almeno così sperano i tifosi) l’anno nuovo con la sfida casalinga contro il Mantova di domenica prossima, in città non si parla d’altro che della possibile cessione del Cosenza calcio a una cordata capitanata da un fondo arabo. Da questo punto di vista c’è, come da tradizione, chi crede nell’operazione, chi non ci crede e sbeffeggia i primi e poi, ancora, c’è chi sa poco o tanto ma per ora non vuole sbilanciarsi.
Nel frattempo, il mercato invernale corre velocissimo fornendo sempre meno possibilità di rinforzare concretamente un organico, come quello rossoblù, alla disperata ricerca di elementi di qualità alta, capaci di ribaltare una situazione di classifica ad un passo dall’essere compromessa. Lo abbiamo già scritto e lo ripetiamo, il lavoro del direttore sportivo Gennaro Delvecchio (rimasto solo dopo la “fuga” di Giuseppe Ursino a cui, fallimento Sankoh escluso, andrebbe la solidarietà morale dell’intero ambiente silano) è complesso, quasi impossibile. Il suo compito è quello di portare in riva al Crati con pochi spiccioli e da cenerentola del torneo, calciatori brillanti, forti, convinti, pronti mentalmente e fisicamente a combattere per la causa rossoblù. Insomma, una vera e propria impresa, affrontata, tra l’altro, come abbiamo scritto sopra, in un momento storico di incertezza e divisione tra la società e la piazza che in larga misura chiede al patron Eugenio Guarascio di farsi da parte.
Oltre al neo arrivato Gabriele Artistico, giovane attaccante di prospettiva buona (ma è pur sempre l’ennesima scommessa per un reparto che fatica a fare gol), al momento tutto tace e per la prima di campionato del 2025 Alvini dovrà ancora fare di necessità virtù.
Tommaso D’Orazio, nonostante la corte del Pescara, potrebbe trovare a breve un accordo con la società silana e restare in rossoblù fino al 2026. Il terzino, oltre ad essere il capitano, è molto legato alla maglia e, pur essendo stato messo un po’ da parte dal tecnico toscano negli ultimi due mesi, sa di essere un punto di riferimento importante nel gruppo rossoblù. Per quanto riguarda Michele Camporese, ormai la sua partenza appare certa e bisognerà solo capire quale sarà la destinazione finale di uno dei difensori centrali più forti della categoria (e, di certo, il migliore dell’organico rossoblù). Ancora oggi, seppure è possibile ipotizzarle, non sono state spiegate le ragioni della chiusura del rapporto con la società.
Tornando al Mantova, Alvini arriva a questa sfida con qualche difficoltà di formazione, in attacco le condizioni di Strizzolo non sono delle migliori e non è escluso che si possa dare subito spazio al neo arrivato Artistico. Per il resto dovrebbe cambiare poco, a partire dalla difesa, reparto in cui bisognerà verificare le condizioni del giovane Dalle Mura e di Ricci, di cui si sa, e non perché lo abbia comunicato la società, che negli ultimi giorni hanno lavorato a parte. In mezzo al campo spazio come sempre a Charlys, Kouan e Florenzi, da capire chi agirà sulle fasce. Ma, interpreti a parte, da adesso in poi sarà vietato commettere nuovi passi falsi. (f.v.)
Foto tratta dalla pagina facebook del Cosenza calcio
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