CATANZARO Il sostegno della Regione Calabria ai Comuni in vista delle future sfide dell’innovazione e della transizione digitale. E’ questo l’obiettivo di “Crescere in Comune”, il piano di azione di rigenerazione amministrativa in favore degli enti locali calabresi che la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Filippo Pietropaolo, ha messo in campo per aiutare e potenziare i Comuni, sul piano soprattutto della capacità gestionale e della capacità tecnica legata anche agli investimenti, e renderli più performanti nell’uso dei fondi pubblici. Un piano da oltre 15,6 milioni di euro, provenienti dai fondi della programmazione comunitaria 2021-27 (ai quali dovrebbero aggiungersene altri 5 milioni dal programma nazionale Capacità di Coesione in via di decretazione).
Il Piano di rigenerazione amministrazione (PRigA) della Regione parte dalla presa d’atto – si legge nella delibera di lancio del progetto – che «nel corso della programmazione del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 le amministrazioni locali hanno affrontato notevoli difficoltà nella gestione dei progetti dovute principalmente alla carenza di personale tecnico-specialistico e alla scarsa capacità operativa, aggravate dalla frammentazione amministrativa e dalla ridotta dimensione demografica di molti Comuni». Pertanto – si rimarca ancora – «la Regione Calabria al fine di superare tali criticità intende promuovere azioni mirate a rafforzare le capacità gestionali e tecniche delle amministrazioni locali, migliorando le attività legate alla pianificazione e alla realizzazione di opere strategiche per il territorio calabrese, nonché supportare gli enti locali per rafforzare la capacità amministrativa, intervenendo sulle risorse umane e sulla qualità dell’organizzazione, potenziare gli strumenti atti a sopperire alla carenza di personale tecnico-giuridico-amministrativo degli stessi. Al fine di attivare tale processo di miglioramento degli enti locali calabresi, favorendo lo sviluppo stabile delle potenzialità e il rafforzamento delle competenze, la Regione Calabria ha previsto la redazione di un piano di interventi finalizzato a fornire supporto ai Comuni anche nella transizione digitale, attraverso azioni di training on the job, di accompagnamento, riorganizzazione e reingegnerizzazione dei processi amministrativi mediante l’utilizzo di strumenti di “smart office automation”per la creazione degli atti amministrativi di loro competenza che hanno un impatto diretto e/o indiretto sulle Politiche di Coesione e sulla loro attuazione».
“Crescere in Comune” dunque punta a creare «un “ecosistema digitale” finalizzato a migliorare la capacità dei Comuni: nella definizione degli atti amministrativi anche mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche innovative e dei procedimenti amministrativi complessi che involgono a valutazioni anche di tipo ambientale; nella lettura e corretta interpretazione degli indici di bilancio, socio-economici e degli atti programmatori sottesi anche al fine di migliorare la propria capacità di programmazione e pianificazione economico-finanziaria degli interventi sul proprio territorio; nella costruzione di reti collaborative di tipo orizzontale, nella formazione di comunità di pratica, nell’interazione tra organizzazioni che condividono responsabilità in ambito di coesione territoriale, anche mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche; nel miglioramento dell’efficienza ed innalzamento della qualità dei servizi attraverso l’empowerment dei propri dipendenti, in special modo dei neoassunti». (a. cant.)
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