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LA DECISIONE

Riconteggio dei voti, la Giunta delle elezioni della Camera accoglie il ricorso di Andrea Gentile

La vicenda riguarda il seggio della 23esima circoscrizione Calabria, a Cosenza. La Giunta proporrà all’aula la proclamazione a deputato del forzista

Pubblicato il: 17/01/2025 – 16:19
di Mariateresa Ripolo
Riconteggio dei voti, la Giunta delle elezioni della Camera accoglie il ricorso di Andrea Gentile

ROMA La Giunta delle elezioni della Camera ha accolto il ricorso presentato da Andrea Gentile (Forza Italia) per il seggio della 23/esima circoscrizione Calabria, a Cosenza, e proporrà all’aula la proclamazione a deputato dello stesso forzista. Si è così pronunciata la Giunta delle elezioni della Camera presieduta dal deputato Federico Fornaro, al termine della camera di consiglio, dopo quattro ore di discussione in aula.
La Giunta si è riunita in seduta pubblica per fare luce sul caso che vede protagonisti Andrea Gentile, di Forza Italia, e le due pentastellate Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà, e riguarda il riconteggio delle schede che ha consentito al politico rappresentato dall’avvocato Oreste Morcavallo di riconquistare il seggio a Cosenza, inizialmente assegnato al Movimento 5 Stelle con le elezioni politiche del 2022.

Il caso

Dopo il ricorso, oggi accolto, Gentile è in attesa di riprendere posto alla Camera.
Alle scorse elezioni politiche, la deputata del M5s Anna Laura Orrico aveva ottenuto il seggio con uno scarto di 480 voti rispetto al forzista, secondo classificato. L’esponente di Fi però ha fatto ricorso alla Giunta per le elezioni della Camera ottenendo la possibilità di ricontrollare le schede nulle e quelle bianche. Dopo il riconteggio, Gentile è risultato vincitore su Orrico con uno scarto di 216 voti. Tuttavia, a far posto in Parlamento all’esponente di Forza Italia non sarà l’attuale deputata del partito di Conte – eletta anche nel listino proporzionale – ma Elisa Scutellà, che aveva preso il posto della collega di partito nel proporzionale.



La discussione in aula

La seduta ha registrato gli interventi degli avvocati Oreste Morcavallo per Gentile, dell’avvocato Giovanni Maria Caruso per Orrico e dell’avvocato Giovanni Scala per Scutellà. In aula anche il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. «Mi auguro che ci sia un sussulto delle coscienze», ha detto nel corso del suo intervento Orrico. «Mi sento discriminata», ha sottolineato Scutellà, che ha ribadito la richiesta di ampliare l’istruttoria e procedere al riconteggio di poco più di 200 schede. Il Movimento 5 Stelle denuncia anomalie nei criteri di assegnazione del voto nelle schede che sono passate da nulle a valide. Messe in dubbio inoltre le testimonianze delle 83 persone presenti nel ricorso presentato da Gentile, persone che sarebbero state presenti contemporaneamente in più seggi a diversi chilometri di distanza. «Tutti i dubbi – ha sottolineato l’avvocato Morcavallo – all’esito delle verifiche sono del tutto infondati». Ma per gli avvocati Caruso e Scala «i nuovi criteri vanno contro la volontà degli elettori. Non è possibile cambiare le regole dopo che la partita è stata giocata». (m.ripolo@corrierecal.it)

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