Maltrattamento in famiglia e lesioni alla moglie, divieto di avvicinamento per un 50enne di Cosenza
Già sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, ha aggredito la donna in presenza dei figli, uno dei quali minore e con disabilità

COSENZA Venerdì scorso la polizia ha tratto in arresto un uomo cinquantenne, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, in danno della propria moglie. In particolare, a seguito di una segnalazione pervenuta sul numero unico di emergenza, equipaggi della squadra volante della questura diretta da Giuseppe Cannizzaro si sono recati in un’abitazione dove è stata segnalata una donna vittima di aggressione da parte del proprio marito, in presenza dei propri figli, di cui uno minore e affetto da disabilità.
Gli operatori di polizia hanno parlato con la donna che, in evidente stato di agitazione e con una ferita sanguinante al labbro, ha riferito loro di essere stata aggredita dal marito, presente sul posto e già segnalato per reati specifici contro la persona, nonché già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per episodi analoghi.
La donna è stata soccorsa da unità del 118 che l’ha trasportata in pronto soccorso: qui, al termine degli accertamenti sanitari, è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni per le lesioni riscontrate.
L’uomo invece è stato tratto in arresto in flagranza di reato in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica, posto ai domiciliari (a casa della madre) in attesa di giudizio.
Nella successiva udienza di convalida, il giudice dibattimentale ha convalidato l’arresto disponendo nei confronti dell’indagato l’applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e allontanamento dalla casa familiare. Il tutto – specificano dalla questura di Cosenza – si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato