Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

verso le amministrative

Elezioni a Rende, lo sfogo di un militante: «Così facciamo vincere il centrodestra»

Tonino Simone (Città & Futuro): «Indugiare e fare melina per la scelta del candidato a sindaco fa male alla stessa sinistra»

Pubblicato il: 21/02/2025 – 16:21
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Elezioni a Rende, lo sfogo di un militante: «Così facciamo vincere il centrodestra»

RENDE Nella scelta del candidato a sindaco «indugiare e melinare fa male alla stessa sinistra»: questa la presa di posizione dell’associazione Città & Futuro, che in una nota del coordinatore Tonino Simone parla del voto di maggio come di «un appuntamento molto importante, perché si deciderà il prossimo destino della nostra città. Appuntamento che le forze di sinistra nel suo complesso, non possono  affatto sottovalutare,  perché  è l’ultima e forse definitiva  opportunità per ristabilire le regole democratiche nel governo della città».
Simone sostiene che «gli ultimi nove anni di amministrazione targata Manna, con la corresponsabilità diretta anche del Pd  provinciale, sono stati un fallimento etico e morale. Fallimento  che ha fatto arretrare la città su ogni aspetto della vita sociale ed in ogni contesto istituzionale».
«Ma – chiosa – a quanto pare,  quello che è successo  di tragico e negativo  in un recente passato ed in occasione delle precedenti elezioni amministrative che ci hanno visti sconfitti per ben due volte consecutive,  per la sinistra intera e per le forze riformiste, non sembra  affatto  essere una lezione politica da imparare a memoria e da  evitare ad ogni costo. Atteso che, ancora una volta, questa sinistra locale si presenta ancora una volta divisa,  senza un comune denominatore di principi e valori   e  senza una linea politica condivisa, Sinistra che, con il suo colpevole ed aberrante masochismo, continua ad essere incerta nel proporre soluzioni  e incapace  nel  recepire le istanze e  gli umori  che la collettività rendese ha, verosimilmente, già espresso in qualche modo, con l’esaltante esito referendario per la Città Unica. Referendum che con il suo 81% dei No, ha consacrato, verosimilmente, una linea ben precisa ed un leader ben individuato».

Tonino Simone (coordinatore dell’associazione Città & Futuro)

Non ripetere gli errori del passato

«Al punto in cui siamo, con il continuare a tergiversare, melinare e indugiare sulla scelta del candidato a Sindaco, la sinistra e gli stessi Riformisti locali rischiano di commettere gli errori del passato, e di regalare, così, una vittoria quasi scontata della sinistra, a una destra o a una coalizione innaturale ed immeritevole in fatto ed in diritto. Questo rischio, ad oggi, non appare affatto sufficientemente compreso da nessuno delle forze riformiste. Tanto è vero che non lo ha ancora compreso il maggior partito della sinistra come il Pd, che continua nelle sue fumisterie ideologiche e programmatiche nel trovare una quadra di coalizione, e non lo hanno compreso  né il M5S,  né i vari movimenti che si pongono in alternativa alla destra e/o al centrodestra. Eppure  e nonostante, oggi a Rende, il quadro politico e l’orientamento di una vasta opinione pubblica è come non mai chiaro, categorico ed inopinabile. Molto più chiaro del passato. Orientamento volto ad un radicale cambiamento nel governo della città, e all’esigenza di avere un sindaco autorevole  che sia capace di ribaltare una  situazione di degrado che Rende non ha mai conosciuto  nella sua storia, come quello degli ultimi nove anni».

Trovare la quadra

Secondo Simone «necessita  che dentro il fortino della sinistra  si trovi una quadra  subito  e di alto valore istituzionale, anche in funzione del rispetto della volontà popolare che spesso invochiamo. Perché sarebbe imperdonabile che il futuro di una intera città e di una intera collettività  si giochi  e si sacrifichi sull’altare di beceri interessi  di parte e di partito  e, peggio ancora, personali».
L’associazione politico-culturale Città &Futuro, «consapevole dei danni  che  potrebbero derivare circa l’esito stesso della consultazione  elettorale,  per il ritardo già accumulato  nel trovare il candidato a sindaco  a poco più di un mese dalle presentazioni delle liste, invita tutte le forze che si richiamano  al cambiamento, ad assumere maggiore responsabilità e ad aprire al più presto,  la campagna elettorale aprendosi al confronto con la società civile. Questa, peraltro, già spazientita per queste inutili e dannose attese.  Mettendo in chiaro il fatto che continuare a perseverare con il metodi dei ristretti e sacri collegi cardinalizi per trovare il Papa adatto come Sindaco da proporre alla città, è un metodo che non piace più, inviso alla pubblica opinione, e che in passato è  stato devastante e foriero di sconfitte elettorali. Inoltre, perché  tergiversare per altro tempo ancora, si rischia di perdere quel briciolo di fiducia che i cittadini ci hanno dato il primo dicembre scorso, in occasione del referendum consultivo».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x