REGGIO CALABRIA «Nei giorni scorsi, è stato eseguito al reparto di cardiologia, diretto dal primario Carmelo Massimiliano Rao, del presidio ospedaliero di Polistena, il primo impianto di un innovativo dispositivo per il trattamento elettrico dello scompenso cardiaco refrattario, dando avvio ad una nuova stagione nel trattamento di questa patologia, in linea con i migliori standard nazionali ed europei». Così una nota diffusa dall’Azienda provinciale sanitaria di Reggio Calabria che aggiunge: «l’intervento effettuato dall’equipe di cardiostimolazione, con i dottori Mario Spanò e Sebastiano Quartuccio, e dal coordinatore infermieristico Girolamo Guerrisi, ha permesso di attivare un moderno sistema di modulazione della contrazione cardiaca, definito Ccm (Cardiac Contraction Modulation), ad un paziente affetto da cardiopatia ischemica cronica e contestualmente da amiloidosi cardiaca una patologia rara che vede altresì il centro di Polistena in prima linea per la diagnosi e il trattamento». Questa nuova tecnologia ha lo scopo di migliorare la contrattilità cardiaca tramite l’erogazione di una piccola quantità di energia a livello del setto in modo tale da provocare quelle modifiche cellulari atte a far aumentare il calcio intracellulare e di conseguenza la contrazione, con un effetto che si propaga alle cellule circostanti migliorando l’attività contrattile del cuore. Nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica la modulazione della contrattilità rappresenta una concreta opzione terapeutica, essendosi rivelata un trattamento sicuro ed efficace nel ridurre i ricoveri per scompenso e nel migliorare i sintomi, la capacità funzionale e, soprattutto, la qualità della vita.
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