Aieta tra i gioielli d’Italia: conquista il quarto posto a “Il Borgo dei Borghi 2025”
Nel cuore del Parco del Pollino, il borgo calabrese si fa spazio tra le meraviglie del Belpaese e ottiene un posto d’onore nella classifica Rai

COSENZA Il borgo calabrese di Aieta ha raggiunto un importante traguardo classificandosi al quarto posto nell’edizione 2025 de Il Borgo dei Borghi, il celebre programma di Rai Cultura condotto da Camila Raznovich, andato in onda su Rai 3 questa sera. La trasmissione, ormai appuntamento fisso per gli amanti dei piccoli tesori italiani, celebra ogni anno l’identità e l’unicità dei borghi più belli del Paese, uno per ogni regione.
Ventuno i finalisti in gara, selezionati per criteri che spaziano dalla bellezza paesaggistica all’architettura, dalla qualità della vita alla ricchezza di tradizioni. Tra questi, Aieta ha saputo distinguersi per il suo patrimonio storico e culturale, per la suggestiva posizione alle porte del Parco Nazionale del Pollino e per la presenza di autentiche meraviglie come il rinascimentale Palazzo Martirano Spinelli.

A sostenere il racconto di questa nuova edizione tre giurati d’eccezione: Alberta Campitelli, storica dei giardini, Barbara Gallavotti, biologa e divulgatrice scientifica, e Jacopo Veneziani, storico dell’arte e volto noto della divulgazione culturale in tv. Ognuno di loro ha esplorato alcuni dei borghi in gara, regalando al pubblico approfondimenti e prospettive uniche.
Militello in Val di Catania “Borgo dei Borghi” 2025
Il programma, amato per la sua capacità di valorizzare il patrimonio nascosto del Bel Paese, ha chiuso la serata con la classifica completa e la proclamazione del vincitore assoluto, Militello in Val di Catania (Sicilia) che si è aggiudicato il titolo di Borgo dei Borghi 2025. Secondo posto per Agliè (Piemonte), Vignanello (Lazio) ha conquistato il terzo posto. Nonostante non abbia ottenuto il primo posto, Aieta può festeggiare un risultato prestigioso, che rappresenta un’occasione di rilancio per il turismo locale e un riconoscimento per l’impegno nella tutela della propria identità.
Con il quarto posto conquistato da Aieta, la Calabria riafferma la sua presenza nel panorama dei luoghi da riscoprire e amare. E chissà che, guardando al futuro, non possa puntare ancora più in alto.

I borghi in gara quest’anno
Agliè (Piemonte), Agnone (Molise), Aieta (Calabria), Ala (Trentino-Alto Adige), Buggerru (Sardegna), Corenno Plinio (Lombardia), Deiva Marina (Liguria), Grado (Friuli-Venezia Giulia), Ischitella (Puglia), Lazise (Veneto), Maiori (Campania), Militello in Val di Catania (Sicilia), Montalbano Jonico (Basilicata), Montechiarugolo (Emilia-Romagna), Nus (Valle d’Aosta), Penne (Abruzzo), San Gemini (Umbria), Scarperia (Toscana), Sirolo (Marche), Vignanello (Lazio). (redazione@corrierecal.it)
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