Caso Gentile, le schede bianche e nulle «saranno consegnate alla procura di Cosenza»
Erano emerse anomalie in seguito al ricorso del deputato di Fi. Che dice: «Sono compiaciuto per questa determinazione»

ROMA Ieri sera la Giunta per le elezioni ha votato nuovamente sul caso Gentile. Riunita in seduta plenaria, ha votato per consegnare all’autorità giudiziaria le schede bianche e nulle del seggio uninominale di Cosenza per le elezioni politiche del 2022. Alle scorse politiche la deputata pentastellata Anna Laura Orrico aveva ottenuto il seggio con uno scarto di 480 voti rispetto a Gentile, secondo classificato. L’esponente di Fi ha fatto ricorso alla Giunta per le elezioni della Camera, ottenendo la riapertura di tutte le schede nulle e di quelle bianche. Dopo il riconteggio Gentile ha recuperato oltre 700 voti: a dover rinunciare al seggio, però, non è stata Orrico – eletta anche nel listino proporzionale – bensì Elisa Scutellà, che aveva preso il posto di Orrico nel proporzionale. Del caso si è occupato anche il programma di Rai Tre Report.
La votazione, di ieri, fa seguito alla richiesta della Procura di Cosenza di acquisire il materiale elettorale, dopo che erano emerse diverse anomalie in seguito al ricorso di Andrea Gentile.
Il post di Orrico
Questa mattina, sul profilo ufficiale Facebook la deputata Anna Laura Orrico ha commentato la notizia in un post. «Ieri sera la Giunta per le elezioni ha votato nuovamente sul caso Gentile. Ancora. Questa volta ha dovuto dire di sì. A cosa? Alla richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza. Bisogna consegnare le schede bianche e nulle all’autorità giudiziaria. Quelle del collegio che avevo vinto ed è stato consegnato ad Andrea Gentile – escludendo la collega Elisa Scutellà – in barba alle norme già scritte ed al buon senso. Noi ci siamo battuti per anni denunciando che la maggioranza stava consumando un furto di democrazia, a danno dei calabresi, nel riconteggio delle schede legate al ricorso farlocco del rampollo della casata Gentile. Attendiamo sviluppi. Questa ingiustizia ha dei responsabili».
La reazione di Gentile
«Ho appena appreso che l’Autorità giudiziaria, come più volte sollecitato sia dal sottoscritto e sia da Forza Italia, ha richiesto alla Giunta delle Elezioni le schede elettorali bianche e nulle per fare chiarezza su una vicenda grottesca. Si pensi ai casi di conclamata e certificata negligenza accertati in sede di riconteggio delle schede che hanno fatto registrare la sottrazione di centinaia di voti al sottoscritto e di migliaia di voti a tutti i partiti». Così in una nota Andrea Gentile, deputato di Forza Italia, componente della Prima Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni. «Sono compiaciuto per questa determinazione e non posso che esprimere gratitudine all’Autorità Giudiziaria. Io per primo ho infatti sollecitato un focus della Magistratura al riguardo e richiesto di segnalare le gravi anomalie imputabili allo scandaloso scrutinio in molti seggi che hanno alterato l’esito del voto. Un dato fortemente anomalo che ha lasciato il sottoscritto fuori dal Parlamento per ben due anni e mezzo: la presenza di un numero abnorme di schede bianche e nulle nel collegio numero 2 di Cosenza». «Adesso si potrà fare chiarezza e mettere la parola fine anche a quella campagna mediatica di odio e diffamazione ordita a mio danno», ha aggiunto Gentile. «L’Autorità Giudiziaria potrà vagliare quanto già accertato e denunciato alla Giunta delle Elezioni nell’ambito del mio ricorso, passato al vaglio sia del Comitato di Verifica, sia della stessa Giunta e sia, infine, dal Parlamento dove, a larga maggioranza, è stata votata e convalidata la mia elezione», ha concluso.
La replica di Orrico
«Surreali, prive di ogni fondamento vagamente correlato con la verità, appaiono le stravaganti affermazioni di Andrea Gentile che, addirittura, dice di aver sollecitato egli stesso l’intervento dell’autorità giudiziaria. Peccato che sia stata Elisa Scutellà ad aver presentato un esposto alla Procura di Roma e che questa, per competenza territoriale, abbia inviato l’incartamento a quella di Cosenza». Questa la replica della parlamentare dei Cinquestelle alla nota diffusa dal parlamentare azzurro. (f.b)
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