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Crotone e Czestochowa, si rinnova il gemellaggio mariano tra le due città

Ricorre oggi l’anniversario del legame tra i due santuari. Nel 2017 i diademi realizzati dall’orafo calabrese Michele Affidato

Pubblicato il: 16/05/2025 – 11:50
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Crotone e Czestochowa, si rinnova il gemellaggio mariano tra le due città

CROTONE Si rinnova quest’anno il ricordo di un evento di profonda rilevanza spirituale e culturale: l’8° anniversario del gemellaggio tra i due santuari mariani di Capocolonna (Crotone) e Jasna Góra (Częstochowa), luoghi sacri che custodiscono le icone venerate delle cosiddette “Madonne nere”, segni di unione e devozione per milioni di fedeli nel mondo. Il gemellaggio, ufficializzato il 18 maggio 2017 – giorno del genetliaco di San Giovanni Paolo II – ha rappresentato un ponte di fede tra la comunità crotonese e quella polacca, nel nome di Maria. Un gesto non solo simbolico, ma profondamente sentito da entrambe le popolazioni, che si sono riconosciute nel culto millenario delle rispettive Madonne nere: la Madonna di Capocolonna, patrona dell’Arcidiocesi di Crotone – S. Severina, e la Madonna di Częstochowa, Regina della Polonia.

I lavori di un crotonese a sancire il legame

L’origine di questo legame affonda le sue radici in un incarico d’eccezione commissionato al maestro orafo crotonese Michele Affidato, scelto per la realizzazione dei nuovi diademi destinati a incoronare l’icona della Madonna di Częstochowa in occasione del 300° anniversario della sua prima incoronazione. Un evento storico, culminato con la benedizione dei diademi da parte di Papa Francesco e la loro solenne imposizione sull’icona, avvenuta nel santuario di Jasna Góra. Il lavoro di Michele Affidato, artista noto per le sue creazioni sacre e la sua profonda sensibilità spirituale, è stato molto più di un gesto artistico, generando un dialogo tra chiese, una comunione tra popoli e dando avvio a un cammino condiviso che ha coinvolto l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, i Frati Paolini, la comunità ecclesiale di Jasna Góra e numerosi rappresentanti religiosi tra cui Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone – S. Severina, Don Serafino Parisi, Don Bernardino Mongelluzzi e Mons. Pancrazio Limina.

L’icona della Madonna nella Cattedrale di Crotone

A testimonianza di questo forte legame, il 3 maggio 2018, l’Arcivescovo di Częstochowa, Mons. Wacław Depo, ha consegnato una copia dell’icona della Madonna di Częstochowa, fedele all’originale, dono di gratitudine alla comunità crotonese. Oggi, questa icona è custodita nella navata destra della Basilica Cattedrale di Crotone, accanto alla Cappella della Madonna di Capocolonna: un simbolo tangibile della fratellanza tra i due popoli e i due santuari. E proprio nel segno della reciprocità, presto una icona raffigurante la sacra icona della Madonna di Capocolonna varcherà i confini nazionali: è infatti in programma una solenne traslazione dell’immagine sacra verso Czestochowa, suggellando un ulteriore legame spirituale tra i due luoghi mariani.

La devozione di Papa Giovanni Paolo II

L’intera vicenda del gemellaggio tra Capocolonna e Częstochowa è pervasa dalla presenza spirituale di San Giovanni Paolo II, profondamente devoto alla Madonna Nera di Jasna Góra, che ha sempre indicato come guida del suo pontificato con il motto “Totus Tuus”. Fu proprio il Papa polacco a riportare l’attenzione mondiale su quest’icona, visitandola numerose volte e affidandole il destino della Chiesa e dell’umanità. Celebrarne la memoria proprio nel giorno della firma del gemellaggio (18 maggio, data della sua nascita) è un ulteriore segno della provvidenza e del valore spirituale dell’unione tra i due santuari. I diademi realizzati da Michele Affidato rappresentano un’opera di alto valore artistico e spirituale: non solo per la preziosità dei materiali e la maestria artigianale, ma per la simbologia che incarnano. Ogni dettaglio è stato concepito per esprimere la regalità di Maria, il legame tra i popoli e la devozione universale. Le corone, benedette dal Santo Padre e accolte tra le mura millenarie di Jasna Góra, sono divenute emblema di un ponte spirituale che continua ad arricchirsi di gesti e segni concreti.

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