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La “locomotiva” della spesa pubblica regionale. L’evoluzione di Fincalabra

L’ad della finanziaria della Regione, Zanfino, spiega il nuovo ruolo della società in house: «Da soggetto attuatore a protagonista nelle policy»

Pubblicato il: 17/05/2025 – 7:50
La “locomotiva” della spesa pubblica regionale. L’evoluzione di Fincalabra

CATANZARO E’ l’ente in house forse più strategico di tutti, e del resto è uno dei soli cinque enti che ormai da anni la Giunta regionale indica tra quelli da mantenere e rilanciare perché consentono alla Regione di perseguire interessi pubblici o di svolgere servizi essenziali: si tratta Fincalabra, la finanziaria regionale il cui apporto negli ultimi anni è stato decisivo a esempio per la pubblicizzazione e il rilancio di società come Sacal e Sorical. Un nuovo ruolo, per Fincalabra, che da semplice “banca” e da semplice braccio operativo finanziario della Regione ora è diventata un vero e proprio interfaccia dell’amministrazione regionale soprattutto nel campo dello sviluppo economico e produttivo. «Siamo ormai la locomotiva della spesa pubblica regionale», afferma l’ad di Fincalabra Alessandro Zanfino a margine della presentazione di un nuovo avviso della Regione finalizzato al rafforzamento della competitività delle imprese calabresi e dell’attrattività territoriale della Calabria.

La “nuova” Fincalabra

«Oggi – prosegue Zanfino – Fincalabra è organismo intermedio, quindi ha una vera e propria delega di funzioni da parte della Regione per l’attuazione degli avvisi pubblici. Quindi da semplice soggetto gestore e attuatore oggi entra proprio nelle policy strategiche regionali. Quello che stiamo facendo è alzare molto il livello qualitativo proprio per dare certezza anche ai nostri imprenditori soprattutto sui tempi di realizzazione degli interventi. Prima si perdeva molto tempo soprattutto su avvisi con dotazioni finanziarie considerevoli, l’attività istruttoria arrancava sempre e gli investimenti diventavano quasi vecchi. Invece oggi stiamo invertendo questo trend organizzando bene le nostre strutture sia quelle dipartimentali che quelle di Fincalabra, e oggi eroghiamo con maggior trasparenza, maggior controllo, quindi una spesa pubblica di qualità, riduciamo di moltissimo i contenziosi – abbiamo pochissimi ricorsi al Tar. Questo anche grazie agli investimenti che abbiamo fatto sulle piattaforme tecnologiche, che permettono proprio tracciabilità, trasparenza e controllo dell’azione pubblica. Quindi è un intervento molto strutturato. L’organizzazione è fondamentale per essere efficaci e ci stiamo sempre di più tarando verso questi output che poi servono a creare davvero competitività. Perché – conclude Zanfino – fare bandi milionari che poi restano solo sulla carta per diverso tempo non serve a nessuno. Invece cerchiamo di trasformare quello che c’è di buono in termini di risorse finanziarie in spesa sul territorio, che poi significa creare reddito per gli imprenditori e quindi occupazione». (a. c.)

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