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Le reazioni politiche

Caso Falerna, il consigliere Alecci presenta un’interrogazione a Occhiuto

Sabato scorso un cittadino si era recato alla guardia medica per un malore, ma non c’era nessuno che potesse aiutarlo. Poi la morte in piazza

Pubblicato il: 27/05/2025 – 18:04
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Caso Falerna, il consigliere Alecci presenta un’interrogazione a Occhiuto

FALERNA Tiene banco il caso Falerna, dove sabato scorso un cittadino si era recato alla guardia medica per un malore. Una volta arrivato, però, non c’era nessuno che potesse aiutarlo e così è deceduto poco dopo in piazza. Le indagini sull’eventuale mancato presidio della guardia medica sono in corso, ma nel frattempo arrivano i primi risvolti politici: il consigliere regionale Ernesto Alecci, infatti, ha presentato un’interrogazione al governatore e Commissario ad Acta per la Sanità, Roberto Occhiuto.

Il comunicato

«Fare chiarezza il più presto possibile sul triste caso di Falerna e aprire una serie riflessione sul futuro delle guardie mediche nei territori calabresi: sono questi gli obiettivi di una interrogazione che ho appena presentato al Presidente della Regione Calabria e Commissario ad Acta per la Sanità Roberto Occhiuto», scrive Alecci. «Stando alle ricostruzioni della stampa e alle dichiarazioni del Sindaco Francesco Stella, l’episodio della morte di un abitante della cittadina tirrenica, avvenuta in piazza dopo non aver trovato il personale medico preposto a presidiare la struttura di guardia medica cittadina, è davvero difficile da accettare per l’intera comunità. Un fatto grave – aggiunge – che non sappiamo se poteva essere evitato e che certamente merita approfondimenti scrupolosi nella ricerca di eventuali responsabili. Ma che deve necessariamente avviare una seria riflessione su quale sia il disegno che la struttura commissariale intende mettere a terra in relazione ai servizi di guardia medica e alla sanità territoriale, anche per scongiurare in futuro avvenimenti simili. Sono tantissimi – sottolinea – i sindaci e gli amministratori locali preoccupati per eventuali tagli a questo tipo di servizi e presidi sanitari, e soprattutto nelle aree più interne, lontano dai capoluoghi e dai grandi ospedali, si respira un’aria molto pesante di abbandono e di attesa, così come ho potuto attestare nei recenti sopralluoghi effettuati. Su molti servizi territoriali pesa la cronica assenza di personale e di strumentazioni adeguate. Come ho detto più volte – conclude Alecci – il taglio delle guardie mediche rappresenterebbe oggi l’ennesimo duro colpo per un sistema sanitario regionale già segnato da gravissime carenze strutturali. E’ arrivato il momento di dare risposte concrete ai cittadini calabresi».

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