Pd Catanzaro, Giampà rinuncia alla segreteria provinciale: «E’ il momento di fermarmi»
«Occorre favorire un percorso che sia scevro da discussioni in cui i personalismi possano far perdere l’obiettivo di un Pd largo, civico e popolare»

LAMEZIA TERME «Non rinchiuderti partito nelle tue stanze. Resta amico dei ragazzi di strada». Domenico Giampà, in un post su facebook, annuncia la volontà di non candidarsi alla segretaria provinciale del Pd di Catanzaro.
«Sono trascorsi 3 anni di duro lavoro, ma anche di ricche emozioni alla guida della federazione provinciale di Catanzaro, quale segretario del Partito Democratico. Subito dopo il congresso ricordo l’avvincente sfida delle amministrative di Catanzaro, con la vittoria storica di Nicola Fiorita. Ne è seguita una campagna elettorale difficile alle scorse elezioni politiche, ma in cui non abbiamo risparmiato presenza nei territori, coinvolgendo e valorizzando anche figure emergenti, oggi ormai dirigenti. Non mi sono mai sottratto al lavoro per i territori nella provincia in cui abbiamo vinto nel corso delle amministrative in tanti comuni, dove ancora oggi abbiamo valorosi sindaci. Ricordo, l’onere di chiudere il comizio di chiusura della campagna elettorale delle amministrative del 2023 a Guardavalle (si arrivava dopo le polemiche sullo scioglimento), dove poi vincemmo, ero emozionato come se fosse stata la chiusura del Comune in cui sono Sindaco. Poi l’ultimo anno, molto difficile sul piano personale, l’alluvione di ottobre che ha messo in ginocchio la mia comunità, un infortunio che mi ha costretto a due interventi chirurgici di cui uno fuori regione e rispetto al quale non mi sono ancora ripreso. Ma nonostante ciò, non mi sono risparmiato e ho deciso di svolgere le funzioni di commissario cittadino del PD di Lamezia Terme in una partita complessa e difficile in cui la candidata Doris Lo Moro ha guidato una coalizione ampia e civica in Calabria fermandosi ad un passo dalla vittoria, con la lista del PD, prima forza politica in città. Un risultato che altrove, vedi regionali Liguria, è bastato per assolvere e anche promuovere chi vi ha lavorato, mentre sarebbe un grave errore fare finta che nulla sia accaduto a Lamezia Terme.
Io non nascondo, soprattutto nell’ultimo anno, il rammarico per essere stato destinatario di attacchi provenienti dall’interno che hanno provato a screditare la mia persona e di essermi spesso trovato al centro di narrazioni negative, dossieraggi e assurdi complottismi frutto di variegata fantasia. Un clima oggettivamente pesante, ma che non ha fatto altro che confermare il mio essere libero, e non condizionabile nel mio modo di fare la politica, quale uomo profondamente attaccato alle proprie radici e ai propri ideali. Ci sono dei delle questioni che rimangono e che vanno affrontate in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: fare i conti con un partito che si articola di meno nei circoli rispetto ad un tempo, ma perché il sistema è cambiato e sarebbe un errore approcciarsi all’organizzazione attuale che cambia con occhi del passato. Bisogna fare i conti con quei sindaci e quegli amministratori che ci guardano con interesse, non hanno la tessera, sono civici, ma che dobbiamo avere la capacità di coinvolgere e includere, perché appartengono al nostro mondo.
Costruire nei territori con spirito inclusivo ovunque l’alternativa alla destra, partendo dal basso. Perché senza base non c’è altezza. Avevo intenzione di lavorare in questa direzione, snocciolando le suddette questioni, nell’ultimo periodo rimasto, se non fossero stati anticipati i congressi ma invece dopo aver a lungo riflettuto, credo sia arrivato il momento di fermarmi qui, per favorire un percorso che sia scevro da discussioni in cui i personalismi possano far perdere di vista l’obiettivo di un PD che possa essere davvero largo, civico e popolare. Un grazie di cuore al segretario regionale, ai consiglieri regionali, alla segreteria provinciale ai sindaci e agli amministratori ai segretari di circolo e a tutte e tutti voi che ho incontrato in questo meraviglioso cammino. (redazione@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato