Amaco, Gallo: «La salvaguardia dei posti di lavoro è un limite invalicabile»
L’assessore regionale ai Trasporti risponde in Consiglio regionale a un’interrogazione di Tavernise sulla crisi della società cosentina

REGGIO CALABRIA «Con il presidente Occhiuto abbiamo stabilito un principio da cui non si può fare alcun passo indietro: la salvaguardia dei posti di lavoro, il cui mantenimento è un limite invalicabile». Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Gianluca Gallo, nel question time in Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione del capogruppo M5S Davide Tavernise sulla crisi Amaco di Cosenza.
L’interrogazione di Tavernise
Nell’interrogazione Tavernise ricorda che «tra le soluzioni prospettate – come il passaggio diretto a Cometra o un workers buy out, ovvero l’acquisto da parte dei lavoratori con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico – nessuna è stata finora sostenuta dalla Regione, né formalmente osteggiata la privatizzazione strisciante del servizio. La Regione Calabria, tramite Cometra, è diretta responsabile del contratto di servizio e della programmazione del trasporto pubblico locale. La crisi dell’Amaco rischia di produrre ricadute gravi sui centoventi lavoratori, con il pericolo concreto di perdita occupazionale, dispersione del know-how pubblico e discontinuità nel servizio. Ai dipendenti Amaco, già colpiti da una riduzione salariale, manca la serenità che deriva da un lavoro stabile e sicuro, che dà sicurezza alle loro famiglie nonché un servizio efficiente ai cittadinila gestione della transizione e l’assenza di scelte chiare da parte della Regione stanno alimentando incertezza, sfiducia e tensione sociale nell’area urbana cosentina. Se non emergeranno soluzioni nell’immediato, si ridurrà al lumicino la speranza di salvaguardare almeno in parte il patrimonio aziendale e i livelli occupazionali, vista la scadenza dell’esercizio delle attività dell’impresa fissata al 30 settembre 2025». Tavernise interroga quindi la Giunta per «sapere quali necessarie ed urgenti iniziative si intende adottare al fine di garantire i livelli occupazionali e la qualità e il regolare esercizio del servizio di trasporto pubblico locale svolto da Amaco nell’area cosentina».
La risposta di Gallo
Secondo Gallo «Tavernise ha posto la problematica in maniera opportuna. Ricordo che la Regione committente, è colei che attribuisce alle società concessionarie i chilometri, dal 2026 ci sarà comunque una nuova gara. Tra queste società c’è Amaco, in questa vicenda dunque è danneggiata come i lavoratori. Con Occhiuto abbiamo stabilito un principio da cui non si può fare alcun passo indietro: la salvaguardia dei posti di lavoro, il cui mantenimento è un limite invalicabile. Questo abbiamo comunicato al curatore e ai sindacati nelle varie riunioni che ho svolto in Cittadella, l’ultima maggio, alla presenza del sindaco di Cosenza. In quest’ultima riunione c’è stata una sostanziale schiarita. Certo – ha rilevato l’assessore regionale – la situazione è complicata, perché cin sono in corso anche procedure giudiziarie e non possiamo naturalmente intrometterci. Ma ci è stato detto che se dovesse andare deserta anche la seconda asta, a fine luglio si aprirebbe una nuova fase. Dal presidente di Cometra c’è stato un impegno di assorbire sia i chilometri sia i dipendenti per fare in modo di arrivare in quella fase a una gestione in equilibrio finanziario. Infine: sedici nuovi bus saranno messi a disposizione di Amaco da Cometra. Qualche schiarita c’è all’orizzonte: condivido le preoccupazioni, ma la Regione ha le idee ben chiare e siamo convinti – ha concluso Gallo – che Cometra farà la propria parte». (c. a.)
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