Montalto Uffugo, sindacalista aggredito con pugni e minacciato
La Filt Cgil esprime solidarietà al rappresentante sindacale e racconta l’accaduto: «Un attacco diretto alla libertà sindacale e ai diritti dei lavoratori»

COSENZA Un sindacalista della Filt Cgil di Cosenza, Domenico Muraca, sarebbe stato aggredito da un dipendente di una delle quattro aziende di merce e logistica che lo stesso coordina nel Cosentino. L’aggressione sarebbe avvenuta lo scorso 27 giugno a Montalto Uffugo dopo una riunione sindacale. Lo denuncia la Filt Cgil nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega sindacalista. «L’aggressore – si legge nella nota – dopo averlo colpito con un pugno al volto, ha continuato a minacciarlo e strattonarlo. L’aggressione configura un attacco diretto alla libertà sindacale costituzionalmente garantita e ai diritti fondamentali dei lavoratori. La natura intimidatoria e ritorsiva dell’atto, avvenuto per motivi direttamente connessi all’attività sindacale, rappresenta una violazione dei principi democratici sanciti dalla Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori). Come stabilito dalla giurisprudenza di legittimità, l’attività sindacale è costituzionalmente tutelata e ogni tentativo di intimidazione rappresenta un attacco alla democrazia».
La solidarietà del sindacato
Il sindacato chiede dunque alle autorità giudiziarie una «massima celerità nell’accertamento dei fatti e applicazione delle aggravanti previste per i reati commessi contro dirigenti sindacali nell’esercizio delle loro funzioni». Alle forze dell’ordine chiede «un’indagine approfondita per verificare se l’aggressione si inserisca in un più ampio disegno intimidatorio contro l’attività sindacale». Filt Cgil chiede che le istituzioni intervengano con misure concrete per garantire la sicurezza dei rappresentanti sindacali e alle aziende interessate una «piena collaborazione con le autorità e adozione di misure per prevenire episodi simili». La Filt Cgil assicura «pieno sostegno legale al compagno Muraca e ribadisce che l’attività sindacale è un diritto inviolabile. Non permetteremo che questa aggressione rimanga impunita. La sicurezza dei dirigenti sindacali è questione di democrazia. Invitiamo tutti i lavoratori e le forze democratiche a esprimere solidarietà e condannare fermamente questo episodio di violenza antisindacale. La democrazia sindacale è patrimonio di tutti e deve essere difesa con determinazione».
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