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la giustizia

«In Calabria problemi di organici e mezzi. Siamo qui per recepire le difficoltà dei colleghi»

Il presidente dell’Anm Parodi incontra i magistrati del Distretto di Catanzaro per fare il punto sulla situazione giudiziaria

Pubblicato il: 03/07/2025 – 11:53
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«In Calabria problemi di organici e mezzi. Siamo qui per recepire le difficoltà dei colleghi»

CATANZARO «Incontriamo i colleghi del Distretto di Catanzaro per parlare non della riforma ma dei problemi che affliggono veramente la giustizia, qui in Calabria ma come in gran parte d’Italia, che sono problemi diversi da quelli di cui si parla: sono problemi di organico, di geografia giudiziaria, di strumenti, di mezzi, di personale amministrativo che manca e che alle volte impedisce di portare avanti il lavoro e che ha una ricaduta immediata e diretta sull’efficienza della giustizia e che in qualche modo però condiziona le scelte dei cittadini perché i cittadini possono anche non sapere che la giustizia non funziona non per cattiva volontà dei magistrati ma perché non siamo messi nelle condizioni ottimali per lavorare». Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, che oggi incontra i magistrati del Distretto di Catanzaro per fare il punto della situazione giudiziaria sul territorio. «Oggi quindi – ha aggiunto Parodi – incontriamo i colleghi per capire le loro esigenze e farci interpreti di queste loro necessità nei limiti del possibile. L’Anm non ha poteri di spesa, non ha nessun ruolo politico ma possiamo farci portatori di esigenze nell’interesse collettivo. I magistrati lavorano nell’interesse collettivo, non per sé stessi. Questo è il punto».

Il presidente dell’Anm Parodi a Catanzaro

Sos ‘ndrangheta

La Calabria vive la grande emergenza della presenza di una ‘ndrangheta strapotente, contro la quale spesso lo Stato nelle sue articolazioni come la magistratura combatte ad armi impari: «Questo – ha proseguito Parodi – è un dato storico purtroppo, però non mi piace che alla Calabria si dia sempre questa etichetta negativa. Io vengo dal Piemonte e la ‘ndrangheta è sicuramente molto presente anche in Piemonte, forse una delle regioni del nord dove c’è maggiormente: è un problema nazionale, quindi la risposta adeguata non può limitarsi a una risposta su un singolo settore perché ormai la criminalità si espande dappertutto quindi occorre una politica giudiziaria di carattere generale che miri all’efficienza. Una parola di cui si usa troppo poco, una prospettiva di efficienza, quando invece è l’unico strumento per dare una risposta adeguata per i cittadini. Comunque certi problemi ci sono».

L’intervento di Strangis

La visita del presidente dell’Anm Parodi – ha infine detto a sua volta il presidente dell’Anm sezione Catanzaro, Giovanni Strangis –  «è la dimostrazione dell’attenzione che il distretto di Catanzaro ottiene dagli organismi centrali. Speriamo di poter avere una maggiore possibilità di interlocuzione e di dialogo, e che l’Anm possa veicolare anche alle autorità ministeriali le nostre esigenze. La prima e più grande esigenza è quella di un implemento delle piante organiche. Purtroppo quello che attanaglia tutti gli uffici del distretto di Catanzaro, in particolare il Tribunale di Catanzaro, è una inadeguatezza delle piante organiche che rende ancora più difficile offrire un servizio giustizia celere e rapido ai cittadini che ce lo richiedono». (a. cant.)

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