‘Ndrangheta: Peppe Palermo catturato in Colombia. È il socio di “Zuca” Trimboli – VIDEO
Il palermitano classe 1978 è il principale referente in Sudamerica per il gruppo criminale di Platì. Elemento chiave per l’acquisto e la spedizione della cocaina

LAMEZIA TERME A poco più di 24 ore dal blitz “Pratì”, in Colombia – a Bogotà – gli uomini della Policía Nacional e dell’Europol hanno catturato Giuseppe “Peppe” Palermo, classe 1978, nato a Palermo ma residente proprio a Bogotà. Un arresto che le autorità colombiane definiscono «eccellente» perché considerato un elemento di «alto valore». Anche perché Peppe Palermo era ricercato in 196 Paesi, per il suo ruolo chiave come coordinatore strategico della ‘ndrangheta in America Latina, con base in Colombia.

Le accuse
Secondo le accuse della Distrettuale antimafia di Reggio Calabria, e come riporta il gip nell’ordinanza, Peppe Palermo è considerato «organizzatore, con il ruolo di intermediario e referente in Sudamerica dell’associazione», col principale compito di condurre le trattative con i narcos colombiani per conto del sodalizio, sotto ogni aspetto: dall’acquisto all’importazione in Italia della cocaina, dal prezzo di acquisto della sostanza alle modalità di pagamento del corrispettivo, dalla verifica della qualità e tipologia di sostanza acquistata alle modalità di occultamento e di spedizione dello stupefacente in Europa.
Il secondo gruppo
In particolare, gli inquirenti avevano ricostruito l’esistenza di tre gruppi criminali e Peppe Palermo apparterrebbe al secondo, operante principalmente a Platì, facente capo a Giuseppe Trimboli detto “Zuca”, impegnato principalmente nell’importazione di carichi di cocaina dal Sudamerica all’Italia attraverso proprio il siciliano, amico e socio del figlio di Toto Trimboli, anche lui tra gli arrestati.
Braccio destro di “Zuca” Trimboli
Come avevamo già raccontato (leggi qui) è proprio con Giuseppe Palermo che Trimboli si “confessa” mentre si trovano in Colombia, nel 2022, raccontandogli dettagli molto precisi della sua famiglia, potente cosca di ‘ndrangheta di Platì, ma anche di un pranzo avvenuto ad Oppido Mamertina da cui era emerso lo spessore criminale di “Zuca”, riconosciuto anche dai commensali più anziani.
Referente della ‘ndrangheta in Sudamerica
Secondo le autorità colombiane, inoltre, l’estradabile «non solo guidava l’acquisto di grandi carichi di cocaina in Colombia, Perù ed Ecuador, ma controllava anche le rotte marittime e terrestri per trasportare la droga verso i mercati europei». La cattura di “Peppe” «conferma l’impegno della Colombia nella lotta contro questa piaga globale e colpisce il cuore stesso del traffico mondiale di droga», ha affermato il direttore della Polizia Nazionale, generale Carlos Fernando Triana. Giuseppe Palermo, vivendo stabilmente in Colombia, avrebbe facilitato «l’interazione diretta con i produttori e i trasportatori di cocaina», avendo anche una «conoscenza dettagliata del traffico marittimo, comprese rotte, porti (specialmente Gioia Tauro)». (g.curcio@corrierecal.it)
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