«Il Pd oggi è il paladino di quella sanità che in passato ha distrutto»
Gli esponenti di Forza Italia Straface e Talerico replicano al segretario democrat Irto

LAMEZIA TERME «È davvero curioso e francamente ridicolo, che oggi il Partito democratico e il suo segretario regionale Nicola Irto si ergano a paladini della sanità calabrese, dopo aver trascorso decenni a guardare altrove, mentre il sistema sanitario regionale affondava nel caos. Per anni in Calabria si prenotavano le visite mediche solo per telefono, senza alcun coordinamento tra Asp e ospedali, senza alcun controllo sulle liste d’attesa, senza alcuna trasparenza. Il Pd ha governato per anni e non ha mosso un dito per cambiare questa situazione. Oggi, invece, grazie al lavoro del presidente Roberto Occhiuto e del governo regionale, la Calabria ha un Cup unico regionale, digitale, integrato e trasparente». Lo afferma Pasqualina Straface (Forza Italia), Presidente della Terza Commissione Sanità del Consiglio regionale. «Disponiamo – aggiunge Straface di un sistema moderno, finalmente in linea con le migliori pratiche nazionali. Le agende degli specialisti – aggiunge – sono condivise, le liste d’attesa sono monitorate, vengono recuperate prestazioni anche nei weekend e i cittadini possono prenotare da sportelli, farmacie, app e portale. Abbiamo anche investito oltre 22 milioni di euro – continua la Presidente Straface – per rafforzare le prestazioni aggiuntive del personale sanitario e abbiamo imposto piani operativi e cronoprogrammi a tutte le aziende sanitarie per abbattere i tempi di attesa per visite, esami e interventi. Certo – continua Straface – il percorso è ancora in evoluzione, ma è sotto gli occhi di tutti che oggi la Calabria ha finalmente una sanità che si muove, che cambia, che si riforma. E chi oggi critica, come Irto e il Pd, commentando già con il cappio in mano inchieste giudiziarie che faranno il loro corso, è lo stesso che ieri non ha fatto nulla e che oggi spera di lucrare consensi su problemi che loro stessi hanno creato o ignorato. Ma i calabresi non sono stupidi: riconoscono – conclude Pasqualina Straface – chi lavora per cambiare le cose e chi, invece, si è sempre girato dall’altra parte. Noi andiamo avanti, loro restino pure attaccati alle poltrone delle chiacchiere».
L’intervento di Talerico
Anche il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico replica a Irto. «Il senatore Nicola Irto, con l’ennesima uscita populista, si rende protagonista – sostiene Talerico – di una vergognosa strumentalizzazione politica che offende la dignità dei medici e degli operatori sanitari che ogni giorno lavorano con impegno e dedizione per garantire un servizio, spesso in condizioni difficilissime. Siamo di fronte a un’inchiesta giudiziaria ancora in fase preliminare. E come ogni persona dotata di buon senso sa, le responsabilità sono personali e non collettive. Ma per Irto e il suo partito, evidentemente, ogni occasione è buona per fare propaganda, gettando fango su un’intera categoria professionale e agitando una gogna mediatica che non ha già bisogno di ulteriori sollecitazioni. Il solito moralismo a fasi alterne del Pd: silenzio assoluto quando ad essere indagati sono i tesserati di partito e ora, da comodi pulpiti romani, si ergono a paladini della legalità e del rigore, pretendendo soluzioni da chi ha appena iniziato a rimettere ordine in un sistema devastato proprio da anni di scelte disastrose targate centrosinistra. Il Pd calabrese – aggiune Talerico – parla oggi di “liste d’attesa gonfiate” e di “abusi sistemici”, come se non avesse avuto ruoli diretti di governo e responsabilità precise nel progressivo smantellamento del sistema sanitario pubblico. I calabresi ricordano bene cos’ha (non) fatto quel partito quando aveva la possibilità di cambiare davvero le cose e, ricordano bene i disastri fatti anche all’epoca del covid. Chi ha sbagliato, se sarà accertato dalla magistratura, dovrà pagare senza sconti. Ma è inaccettabile che si infanghi tutti indistintamente e chi, con serietà e sacrificio, tiene in piedi gli ospedali, i reparti, i pronto soccorso. I medici meritano rispetto, non accuse in blocco e campagne stampa ispirate solo da tornaconti politici ed elettorali. Le sollecitazioni di Irto sono anche fuoriluogo ed errate anche sul piano della logica-giuridica, non fosse altro perché non può essere la politica a sostituirsi agli accertamenti della Procura della repubblica. Se davvero Irto e il PD vogliono fare qualcosa di utile per la Calabria, inizino a collaborare e a proporre soluzioni – che ad oggi non abbiamo letto-. La stagione dei sermoni ipocriti è finita. Ora è il tempo di lavorare seriamente, non di guadagnare visibilità sulle spalle di chi lavora onestamente per la salute dei cittadini o peggio ancora a danno dei malati».
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