Statti: «I dazi devono spingerci a trovare mercati nuovi e alternativi»
Il presidente di Confagricoltura Calabria agli Stati generali del Mezzogiorno: «Cambiata l’immagine della Calabria nel panorama internazionale»

REGGIO CALABRIA «I dazi sono un elemento di preoccupazione anche in Calabria, sicuramente creano momenti di tensione. Questo però deve spingerci a trovare mercati nuovi e alternativi che oggi sono a disposizione. È comunque tutto ancora in evoluzione, vedremo che assestamento avranno nel panorama internazionale». A dirlo è Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria a margine del panel “Agricoltura, export, turismo e made in Italy” nella seconda giornata degli Stati generali del Mezzogiorno organizzati a Reggio Calabria da Forza Italia. «Confagricoltura – continua – ha sempre avuto un ottimo dialogo anche con Forza Italia, a cui dobbiamo riconoscere che la capacità di ascolto non manca».
«Una nuova immagine per la Calabria»
Seconda giornata dell’evento dedicata a crescita e sviluppo del Mezzogiorno e, in particolare, della Calabria. «Il nostro – afferma il presidente regionale di Confagricoltura – è un settore che sta facendo registrare un andamento positivo grazie al lavoro che stiamo portando avanti con l’assessore Gallo e con il presidente Occhiuto. Fin dall’inizio avviato un percorso di dialogo e di confronto su alcune tematiche». Statti cita, come esempio, «la legge sulla ristrutturazione dei consorzi di bonifica. Siamo la prima regione ad aver adottato un sistema che prevede un consorzio unico. Ma penso anche alla legge sulla rinegoziazione dell’esposizione bancaria delle aziende agricole. Grazie alla Regione abbiamo avuto la Finagri che consente agli imprenditori calabresi di rinegoziare la propria esposizione avendo un piano di ammortamento di 20 anni. Sono cose che servono per migliorare la competitività delle nostre aziende e che vanno di pari passo con tutti i bandi che l’assessorato sta mettendo a disposizione degli imprenditori locali. Sono interventi che faranno sicuramente registrare un futuro con segni positivi». Una svolta, secondo Statti, è arrivata anche «nell’immagine della Calabria nel panorama nazionale e internazionale». «Siamo una regione che non va col cappello in mano ma dimostra di essere autorevole, con un tessuto imprenditoriale capace di affrontare le sfide e andare avanti con assoluta dignità sapendo che ci sono delle istituzioni che remano dalla stessa parte». (ma.ru.)
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