Gioia Tauro, sempre più concreta l’ipotesi del polo nazionale del ferro “sostenibile” – VIDEO
La visita del ministro per le Imprese Urso al porto con il governatore Occhiuto. Da domani un Comitato tecnico con i rappresentati istituzionali della Calabria

GIOIA TAURO Sempre più concreta la possibilità – anticipata nei giorni scorsi dal Corriere della Calabria – di realizzare a Gioia Tauro un impianto di preridotto di ferro (“Dri”, in pratica una sorta di ferro “sostenibile”). Lo conferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso a margine della visita al Porto di Gioia Tauro: ad accogliere il ministro Urso il presidente della Regione Roberto Occhiuto, con cui Urso ha tenuto costanti contatti nelle ultime settimane. «Da domani – ha detto Urso secondo quanto riporta l’Adnkronos – realizzeremo un comitato tecnico con i rappresentanti di tutti gli enti locali» della Calabria «che coordinerà i lavori insieme al ministero delle Infrastrutture, al ministero dell’Ambiente, al ministero dell’Economia per capire cosa si possa fare a partire dall’ipotesi, solo un’ipotesi, di realizzare» a Gioia Tauro «il polo nazionale del Dri», come sito alternativo qualora «non ci fossero le condizioni di realizzarlo a Taranto». Si tratta, ha aggiunto, di «una iniziativa molto importante” che permette finalmente di «immaginarsi uno sviluppo industriale, produttivo, economico, con grande e positivo impatto sociale proprio nella regione che ha più bisogno di occupazione, cioè nella Calabria». (redazione@corrierecal.it)
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