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verso le regionali

Per i partiti una corsa contro il tempo. Ecco i (possibili) “perimetri” delle coalizioni

Le liste sicure e quelle potenziali per il centrodestra e il centrosinistra. Ma c’è da fare i conti con le (alte) soglie di sbarramento

Pubblicato il: 07/08/2025 – 16:39
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Per i partiti una corsa contro il tempo. Ecco i (possibili) “perimetri” delle coalizioni

LAMEZIA TERME La corsa contro il tempo è già iniziata, anche se entrerà nel vivo sicuramente dopo Ferragosto, una volta che sarà ufficializzata la data del voto (la finestra parte dal 28-29 settembre, l’ipotesi più probabile è il 12-13 ottobre).  L’accelerazione del quadro politico calabrese dopo la decisione del governatore Roberto Occhiuto di dimettersi con il conseguente scioglimento anticipato del Consiglio regionale ha letteralmente stravolto tempi e liturgie, costringendo le coalizioni – anche quella di centrodestra – ad avviare le “grandi manovre” per le Regionali in pieno agosto. Al momento ovviamente la “griglia” per il voto per quanto riguarda gli schieramenti, è necessariamente incompleta, perché il poco tempo a disposizione chiaramente rende il lavoro di tutti i partiti più difficile, soprattutto dei partiti minori alle prese con questioni logistiche e numeriche che i partiti più grossi chiaramente non hanno, e tenendo conto delle “regole d’accesso” particolarmente stringenti in Calabria: la soglia di sbarramento per una lista è il 4%, fuori portata per tantissimi aspiranti, e la soglia di sbarramento per le coalizioni è l’8%, anche questa abbastanza fuori portata per tanti.

I perimetri delle coalizioni (al momento…)

Insomma, le condizioni per una riproposizione della tornata dell’ottobre 2021 che vide il trionfo di Roberto Occhiuto – e complessivamente quattro candidati presidenti con altrettante coalizioni –  questa volta non sembrano esserci, anche se chiaramente nulla è escluso. Al momento, il quadro fotografa questa situazione e questi “perimetri”. A sostegno del ricandidato presidente Occhiuto alla guida del centrodestra sicuramente ci saranno una lista di Forza Italia, una lista del presidente com’è stata Forza Azzurri nel 2021, la Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati: si tratta di capire forze cosa faranno forze come l’Udc che pure hanno gareggiato quattro anni fa. Fronte centrosinistra: anche qui lista del Pd e lista del presidente, poi M5S, Avs e sicuramente una lista che farà riferimento alla federazione centrista-riformista-socialista che si è saldata ieri a Rene con sigle come Azione, Italia Viva, Psi e +Europa anche se in questa aggregazione qualche forza potrebbe anche esprimere una lista autonoma, mentre sembra francamente improbabile – dicono gli analisti – l’ipotesi di una corsa terzopolista per questo blocco. In più, per quanto riguarda il centrosinistra, della “partita” potrebbe far parte anche qualche forza di sinistra più radicale, anche se da questo versante spesso sono partite corse in solitaria (in genere peraltro molto velleitarie). (a. cant.)

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