Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

L’AGOGNATO RADDOPPIO

Galleria Santomarco: la luce in fondo al tunnel dopo disagi, guasti e polemiche

Il cantiere (9 ponti e 2 viadotti in 22 km di cui 15 coperti) impegnerà 1.500 persone. L’appello della Cgil e la gioia del sindaco di Montalto, che avrà una nuova stazione

Pubblicato il: 19/08/2025 – 13:27
di Eugenio Furia
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Galleria Santomarco: la luce in fondo al tunnel dopo disagi, guasti e polemiche

COSENZA La categoria Guasto nella galleria Santomarco è un sottogenere giornalistico a sé. Basta fare una ricerca nel web per trovare articoli su articoli che segnalano disagi su disagi e ritardi su ritardi. Altrettanto florida la produzione cronachistica sulle polemiche relative ai lavori, botta e risposta infiniti che oggi registrano un capitolo importante – si spera decisivo – con l’annuncio dell’appalto da 1,6 miliardi e il colosso Webuild a traino del mega-consorzio che comprende anche Ghella, Impresa Pizzarotti&C e Seli Overseas.
Prima dell’accelerazione sul nuovo lotto Rfi (tre anni e mezzo fa il primo ok, lo scorso dicembre la gara) l’ultimo grande stop risale al 2017: per i guasti legati al deragliamento di un convoglio il 6 dicembre, la galleria era stata chiusa per mesi e dissequestrata dalla Procura di Paola solo nel marzo 2018. A fine aprile dello stesso anno erano finiti i lavori e ai primi di maggio tutto era tornato alla normalità (o quasi, visto che periodicamente le associazioni dei pendolari e i semplici viaggiatori hanno continuato a segnalare ritardi e disservizi che si spera col nuovo corso non si ripresentino mai più, almeno con quella cadenza). L’anno seguente, quasi altri due mesi di stop per lavori di messa in sicurezza. Da allora ha iniziato a prendere forma l’ipotesi del raddoppio della galleria ma non sono mai mancati gli scettici, comprensibilmente disillusi da annunci ricorrenti anche in altri contesti. Stamattina invece la buona notizia e magari qualcuno potrà ricredersi.

«Un tassello fondamentale per l’Alta velocità Sa-Rc»

La realizzazione della linea ferroviaria con il raddoppio Paola-Cosenza, che si estenderà per circa 22,2 chilometri in Calabria quasi tutti in sotterraneo, «rappresenta un tassello fondamentale per il completamento della nuova linea alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria, che contribuirà allo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno nell’ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete TEN-T, asse strategico per la connessione del Sud della penisola con il Nord Italia e l’Europa». Lo afferma Webuild, che con il 60% guida il consorzio che si è aggiudicato la gara da 1,6 miliardi (oggi le quotazioni del titolo del gruppo a Piazza Affari hanno toccato un +1,9% in avvio).
Opera principale del progetto sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km, uno degli interventi strategici della linea. Per la realizzazione verranno occupate fino a 1.500 persone, tra personale diretto e di terzi. Nel complesso, è prevista la costruzione di nove ponti e due viadotti ferroviari: un viadotto, lungo 350 metri, attraverserà l’autostrada A2, un secondo, di 205 metri, scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende. Il progetto contribuirà a migliorare significativamente la capacità e l’efficienza del collegamento ferroviario tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e all’Università di Arcavacata di Rende, oltre a potenziare l’itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro.
La nuova Galleria Santomarco si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico, che sarà dismessa una volta completati i lavori (l’attivazione è prevista per il 2032). Per lo scavo della galleria, a doppia canna e a singolo binario, si prevede l’impiego di 4 talpe meccaniche (TBM). Tra i benefici annunciati, anche il riuso dei materiali di scavo in ottica di economia circolare.
La realizzazione dell’intera linea garantirà l’accesso al trasporto ferroviario veloce e ad alta capacità ad aree che oggi ne sono escluse, come Cilento, Vallo di Diano, costa jonica, alto e basso cosentino e il Reggino, favorendo la crescita economica e turistica. Una volta ultimata, l’opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria.  

Stazione Montalto Uffugo 1

L’appello della Fillea, la felicità di Faragalli

«In un momento di grande incertezza politica per la nostra regione arriva una svolta che per l’intera Calabria rappresenta una grande opportunità»: quello di Simone Celebre, segretario regionale della Fillea Cgil, è un appello a non sprecare l’occasione. «Oltre che in termini di mobilità e connessione, l’aggiudicazione può significare sviluppo e occupazione per territori cruciali, l’appalto se ben gestito può rappresentare un momento di crescita» spiega Celebre al Corriere della Calabria. E aggiunge: «La Fillea Cgil Calabria è pronta a fare la propria parte, senza fare sconti a nessuno, come ha sempre fatto nelle grandi opere: vigileremo affinché i cantieri siano sicuri, pretenderemo che si utilizzino imprese serie e che si applichino contratti nazionali per lavoratori formati. Solleciteremo un tavolo istituzionale regionale con l’Ance e gli enti bilaterali: queste opere si costruiscono non solo con i capitali ma con la qualità delle maestranze. Lo scavo di galleria non può non guardare a manodopera e professionalità calabresi: quei tecnici, minatori ed edili impegnati a fare bello il nord del nostro Paese e che adesso potranno fare bella la loro e la nostra Calabria», conclude Celebre.
Comprensibilmente soddisfatto Biagio Faragalli, sindaco di Montalto Uffugo che proprio sul futuro della città come snodo dei trasporti e della logistica aveva basato la sua ultima campagna elettorale: la nuova stazione che per ora è un suggestivo rendering (foto in alto) rafforzerà il ruolo della città di Leoncavallo anche in ottica Unione dei Comuni, mai accantonata e anzi rilanciata dal neoeletto sindaco di Rende, Sandro Principe. «Anche per il Comune di Montalto è un grande risultato, la nuova stazione sarà per l’intera area un elemento fondamentale a favore dei comuni limitrofi. Verranno poi realizzate opere accessorie come la strada di collegamento per l’Unical. Ringrazio il governo regionale per il lavoro fatto in questi mesi: la nostra comunità avrà più servizi e Montalto diventerà nodale in un sistema ferroviario non solo regionale ma nazionale». (e.furia@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x