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Accesso nelle carceri negato alla stampa al tempo dei suicidi e del sovraffollamento

Il Dap ha comunicato alla Camera Penale di Cosenza l’impossibilità per la stampa di partecipare alla visita nella Casa circondariale di Cosenza

Pubblicato il: 20/08/2025 – 12:18
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Accesso nelle carceri negato alla stampa al tempo dei suicidi e del sovraffollamento

COSENZA Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con una nota, ha comunicato alla Camera Penale di Cosenza l’impossibilità per la stampa di partecipare alla visita nella Casa circondariale di Cosenza, chiesta e organizzata il prossimo 22 agosto, «per constatare le condizioni di vita dei detenuti». A darne notizia è la Camera Penale di Cosenza. «La motivazione è tanto incredibile, quanto inaccettabile in uno Stato veramente di diritto: “come da prassi, ai giornalisti professionisti non è consentito accedere unitamente agli autorizzati alla visita, bensì attenderli al termine, al di fuori dei locali detentivi”. In disparte la illegittima prevalenza di un’asserita prassi rispetto alla legge ordinaria (il citato articolo 117 non pone, né mai avrebbe potuto porre, divieti per la stampa), è inaccettabile che la Istituzione penitenziaria escluda la stampa libera, il “cane da guardia della democrazia”, dalle visite carcerarie nel tempo in cui in cui l’opinione pubblica assiste alla continua mattanza dei suicidi in strutture penitenziarie nelle quali sono ammassati oltre 62.000 esseri umani in “celle” che ne potrebbero “ospitare”, al massimo, 47.000, dunque in uno stato di detenzione inumano e degradante. L’articolo 21 della Costituzione tutela la stampa da ogni forma di censura e così differenzia la nostra democrazia dai regimi autoritari. Vi chiediamo, perciò, di autorizzare, il prossimo 22 agosto, l’accesso alla Casa circondariale di Cosenza dei giornalisti», conclude la Camera Penale nella nota.

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