Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 6 minuti
Cambia colore:
 

l’appello

Principe loda il Progetto Riformista e richiama Roma «lontana dalla Calabria»

Il sindaco di Rende si lancia in un excursus storico-culturale e poi, in un’analisi politica, parla di novità calabrese «spesso ignorata»

Pubblicato il: 21/08/2025 – 16:30
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Principe loda il Progetto Riformista e richiama Roma «lontana dalla Calabria»

RENDE Una lunga lettera in cui non risparmia critiche al governo centrale e rivendica il ruolo di rilievo detenuto dalla nostra Regione in passato, ma perso nel tempo. Così il sindaco di Rende, Sandro Principe, commenta la nascita di Progetto Riformista, unione di forze di cultura cattolico-popolare, liberal-democratica, socialista-riformista, europeista e risorgimentale, che tenta di riportare al centro dell’attenzione la Calabria, spesso e volentieri lontana dai riflettori di Roma che, scrive Principe, «osserva la Calabria da lontano, spesso non la capisce e, comunque, l’avverte come qualcosa di fastidioso da cui restare distanti senza farsi coinvolgere».

Un viaggio tra storia e cultura

Il comunicato del primo cittadino rendese comincia con una panoramica storico-culturale: «La Calabria, storicamente, è stata al centro degli interessi dell’intero Mediterraneo. Nel V secolo A.C., Pericle pensò di ampliare in Occidente l’Impero Ateniese e fondò Thurio, nelle vicinanze dell’antica Sibari, mobilitando la più qualificata intellighenzia ateniese per far sorgere questa nuova città, il migliore costituzionalista, il più apprezzato architetto ed Erodoto da tutti riconosciuto come il padre fondatore degli studi storici. Annibale, durante gli anni in cui imperversò nella penisola sconfiggendo spesso i Romani, soggiornò molto tempo nella città di Crotone, da cui partì per ritornare a Cartagine. Cassiodoro, nato a Scolacium (l’odierna Roccelletta di Borgia), è stato un grande intellettuale, segretario del re Ostrogoto Teodorico, che si riteneva l’erede dell’Impero Romano d’Occidente. E poi Telesio, Campanella, per arrivare a Leonida Repaci e Corrado Alvaro».

Il richiamo a Roma: «Novità calabresi sottovalutate o ignorate»

Poi, Principe torna ai giorni nostri e non risparmia le critiche: «Anche oggi – evidenzia – le novità interessanti che arrivano dalla Calabria vengono sottovalutate se non, addirittura, ignorate. Mi riferisco alla nascita del Progetto Riformista per la Calabria, che vede unite le migliori forze di cultura cattolico-popolare, liberal-democratica, socialista-riformista, europeista e risorgimentale. Avendo riscontrato l’assenza nel nostro Paese di un soggetto politico in grado di fare sintesi tra le migliori culture riformiste, in Calabria siamo riusciti a mettere in campo un soggetto unitario con queste caratteristiche che, a nostro modesto avviso, contribuirà a formare una compagine di centro-sinistra in grado di competere con ottime possibilità di successo alle prossime elezioni regionali». E ancora, il richiamo ai vertici nella Capitale: «A Roma dovrebbero apprezzare questa novità calabrese, la quale – spiega Principe – se sperimentata sullo scenario politico nazionale, potrebbe consentire al centro-sinistra di battere il Presidente Meloni e il suo centrodestra. Una forza politica capace di fare analisi concrete, realistiche e positive come avvenuto nell’individuazione, da parte nostra, di Pasquale Tridico, come candidato ideale per guidare il centro-sinistra calabrese. Non è la rivendicazione di una primogenitura, ma il ricordo delle iniziative del Progetto Riformista concretizzatesi in una richiesta forte, determinata, motivata all’on. Tridico di scendere in campo; richiesta che è stata accolta da Tridico, che è un self-made man, che non poteva ignorare le esigenze della Calabria, che gli ha dato i natali e che si è sentita orgogliosa di vedere un suo figlio prima presidente dell’Inps e oggi Parlamentare Europeo».

Tridico e gli esponenti del Progetto Riformista

La scelta di Tridico come candidato alla presidenza della Regione è stata quasi naturale e sostenuta da diversi esponenti della politica calabrese, che Principe ringrazia per essersi uniti nel progetto: «La nostra è stata una analisi serena e scevra da ogni spirito di parte, e proprio per questo è arrivata ad individuare Tridico come candidato Presidente capace di fare sintesi e che, seppure eletto nel Movimento 5Stelle, si presenta con una sua originalità di economista-riformista, le cui capacità sono state apprezzate in Italia ed in Europa. Avere messo in campo insieme le forze delle migliori culture riformiste non è stato facile – rivela -, per questo motivo sento il dovere di ringraziare di vero cuore tutti i protagonisti di questa vicenda. Da Luigi Incarnato, che insieme al Sindaco Franz Caruso, ha portato nel progetto la migliore cultura socialista-riformista, a Filomena Greco, leader regionale di Italia Viva, che ha saputo condurre la sua formazione politica ad avere una visione chiara e concreta delle esigenze regionali, al leader repubblicano Salvatore Zoccali che ha saputo interpretare la migliore cultura risorgimentale, al giovane Sindaco di Ionadi, Fabio Signoretta, che ci stimola sempre ad avere l’Europa come punto di riferimento, ai giovani della Federazione Rifomista e di Mezzogiorno Federato ed all’amico Franco Petramala, che ha apportato al progetto la migliore cultura cattolica. Ed in ultimo, ma non per ultimo, i leader di Azione in Calabria, De Nisi e Graziano, che coraggiosamente hanno saputo ricondurre la loro formazione politica nel centro-sinistra, dando ad esso la possibilità concreta di renderlo vincente, grazie anche a questa loro meditata decisione».

Gli obiettivi del Progetto

La lettera si conclude con quelli che sono gli obiettivi del Progetto Riformista: «Quando ci sono novità importanti – sottolinea Principe – vuol dire che le forze centripete hanno avuto ragione. Ma in agguato ci sono sempre le forze centrifughe che, impaurite dalle novità, tentano di remare contro. Debbo dire che, arrivati a questo punto, nessuno si può assumere la responsabilità di minare questo grande progetto, che all’inizio della prossima settimana vedrà i protagonisti riuniti per dare un fattivo contributo al programma del Presidente Tridico per il rilancio della Calabria, per una sanità più efficiente, per un ambiente tutelato e protetto, per un territorio protagonista di una crescita programmata, per un settore dei trasporti che, finalmente, possa avere un piano di bacino, per politiche attive del lavoro che possano dare una speranza ai nostri giovani di trovare una occupazione in Calabria, grazie anche ai nostri atenei che debbono mettere a disposizione delle forze produttive le loro capacità di ricerca, per attirare investimenti e per rendere il mondo imprenditoriale calabrese competitivo sul mercato nazionale ed internazionale. Particolare attenzione – conclude il sindaco di Rende – il Progetto Riformista dedicherà al turismo (che quest’anno ha fatto registrare un pericoloso arretramento in Calabria) ed ai servizi sociali, poiché i riformisti non si dimenticano mai di coloro che soffrono e sono rimasti indietro».

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x