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Mazzuca aderisce alla protesta dei tifosi: «Basta decisioni scellerate, la misura è colma»

Il presidente del Consiglio comunale: «Ho sempre seguito la squadra, anche in trasferta. Creata una rottura con tifosi e istituzioni»

Pubblicato il: 29/08/2025 – 18:21
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Mazzuca aderisce alla protesta dei tifosi: «Basta decisioni scellerate, la misura è colma»

COSENZA «Sono tifoso della squadra della mia città da bambino, recarmi allo stadio per me è stato sempre non solo un desiderio ma un’esigenza vera e propria». Inizia così il post sui social del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, riguardo la complicata situazione e le questioni societarie relative al Cosenza. «Ho la fortuna di poter condividere questa mia passione con la mia famiglia il che mi gratifica ulteriormente e mi stimola a seguire, quando è possibile, la squadra del Cosenza anche fuori città. Ci sono stati momenti un po’ difficili che mi hanno tenuto lontano dagli spalti, ma non ho mai rinunciato a vedere una partita da casa o in qualsiasi posto mi trovassi per esigenze importanti. Quell’amore viscerale verso i colori, quel tifo e supporto al Cosenza calcio forse un po’ esagerato mi hanno sempre spinto a non abbandonare mai questa mia passione anche in periodi bui della società».

«Basta decisioni scellerate»

«Detto ciò – continua Mazzuca – non avrei mai immaginato di scegliere di non recarmi allo stadio e non assistere alla prima gara di campionato, specie in un momento difficile come questo per la squadra. Purtroppo però la mia decisione ormai è irrevocabile e mi unisco, con tanta tristezza, ai molti tifosi che domenica decideranno di seguire il Cosenza in tv. Come figura istituzionale ho tentato di fare da tramite per cercare una soluzione con una presa di posizione netta nei riguardi del Presidente della società Guarascio, ma a quanto pare a nulla è valso». Il riferimento è, in particolare, alla decisione di fermare la campagna abbonamenti per le curve, decisione che ha scatenato la rivolta dei tifosi. «Lo stop alla campagna abbonamenti per i settori “Bergamini” e “Catena”, le due curve simbolo organizzato del tifo rossoblù, non ha creato una rottura solo con gli Ultrà, ma anche delle Istituzioni con il Presidente e l’intera società. Non siamo più d’accordo con decisioni scellerate. La misura è colma! Intanto, continuerò a tifare sempre Cosenza e ad amare incondizionatamente la mia città e la mia squadra del cuore e spinto proprio da questo che nasce la mia decisione».

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