REGIONALI 2025 | Tante donne nelle liste. Per i partiti la sfida dell’equilibrio di genere
La presenza di candidature femminili è praticamente obbligata ma questa volta sembra in rialzo. L’obiettivo è migliorare il record del 2021 quando le elette furono sette

LAMEZIA TERME Come ormai classico da alcune legislature, sono tantissime le donne nelle liste per le elezioni regionali del prossimo 5 e 6 ottobre, una presenza peraltro ancora sostanzialmente “obbligata” per le norme sull’equilibrio di genere (il 40% delle candidature è riservato alle “quote rosa”) ma comunque in rialzo come media (oltre il 45% a questa tornata secondo alcuni calcoli). Ritentano l’elezione in Consiglio regionale cinque uscenti – Pasqualina Straface (Forza Italia), Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino (Fratelli d’Italia), Katya Gentile (Lega) Amalia Bruni (Pd) e anche Valeria Fedele (oggi Noi Moderati, ma nel 2021 era stata eletta con Forza Italia anche se poi dovette cedere il seggio per un ricorso elettorale) – e anche una assessore uscente – Caterina Capponi (Lega) – e poi in campo ci sono diverse big, tra cui il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (Fratelli d’Italia) e la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro (Forza Italia), anche sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente dell’Anci, Enza Bruno Bossio già parlamentare Pd e volto storico della sinistra calabrese, per non parlare di una candidatura molto particolare, quella di Donatella Di Cesare, filosofa di origini sidernesi (correrà con Avs) al centro delle polemiche negli ultimi giorni. Tra i candidati poi anche tante sindache, tante amministratrici e tante esponenti della società civile. Di fortissimo impatto poi la candidatura di Gabriella Castelletti, la madre della ragazza vittima nei mesi scorsi di violenza sessuale a Seminara, nel reggino, e poi isolata dai suoi concittadini: corre come capolista di Forza Azzurri nella circoscrizione sud della Calabria. Il tema della presenza delle donne nel Consiglio regionale calabrese è un tema sempre molto attuale, anche se nelle ultime elezioni qualcosa è cambiato: la Calabria infatti ha avuto anche la prima donna presidente di Regione con Jole Santelli, eletta nel 2020 e poi prematuramente scomparsa, e sempre nel 2020 le donne elette furono 3, record battuto nel 2021 con sette donne elette. L’obiettivo delle forze politiche è migliorare il record del 2021. Obiettivo non facile ma possibile. E auspicabile, evidentemente. (c. a.)
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