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gli obiettivi del patron

Catanzaro, tra riconoscimenti personali e sfide collettive: il doppio binario di Floriano Noto

Il presidente giallorosso domani riceverà la cittadinanza onoraria nella sua Albi mentre rilancia il club con una visione moderna. Ambizione, attenzione ai conti e infrastrutture

Pubblicato il: 10/09/2025 – 10:49
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Catanzaro, tra riconoscimenti personali e sfide collettive: il doppio binario di Floriano Noto

CATANZARO Dopo due pareggi che hanno lasciato sensazioni contrastanti, il Catanzaro è pronto a tornare in campo. Sabato pomeriggio, tra le mura amiche del “Ceravolo”, i giallorossi affronteranno la Carrarese con un solo obiettivo: conquistare la prima vittoria stagionale e dare finalmente slancio a un campionato da vivere con ambizione.
E l’ambizione, in casa Catanzaro, non è più un tabù. Lo ha ribadito senza giri di parole Floriano Noto, presidente del club, nella conferenza stampa che si è tenuta ieri e che, come da tradizione, ha chiuso simbolicamente il capitolo mercato e aperto ufficialmente la nuova stagione.

«Salvezza sì, ma l’asticella si è alzata»

Con la consueta lucidità, Noto ha messo le cose in chiaro sin da subito: guai a perdere di vista la realtà. «Il primo obiettivo resta la salvezza, lo dico ogni anno e lo confermo anche stavolta», ha dichiarato, sottolineando però che le aspettative – dentro e fuori lo spogliatoio – sono cresciute. Il motivo è semplice: il Catanzaro ha cambiato tanto, ma ha cambiato bene. «Abbiamo costruito una squadra competitiva, crediamo nel lavoro che stiamo facendo. L’ambizione è legittima, vogliamo toglierci delle soddisfazioni», ha aggiunto. Nessun proclama, ma una presa d’atto: i tempi stanno cambiando, e il Catanzaro vuole essere protagonista.

Il cambio di ciclo e la scommessa Aquilani

Non è sfuggita ai tifosi la rivoluzione tecnica e tattica portata avanti in estate. Via tanti protagonisti delle passate stagioni, dentro volti nuovi e un allenatore giovane, con idee moderne: Alberto Aquilani. «Nel calcio i cicli finiscono, e il nostro stava arrivando al termine. Alcuni calciatori avevano bisogno di stimoli diversi, e noi di rinnovare», ha spiegato Noto, difendendo le scelte fatte. Quanto al tecnico, il presidente non ha dubbi: «La sua è stata una scelta ponderata. Vogliamo una squadra con una precisa identità di gioco, e crediamo che Aquilani abbia il profilo giusto per portare avanti questo progetto».

Un futuro da costruire: centro sportivo, stadio e sostenibilità

Il Catanzaro non vuole solo crescere in campo, ma anche fuori. In quest’ottica si inserisce il progetto del nuovo centro sportivo, definito da Noto come una priorità. L’obiettivo è chiaro: acquistare il terreno entro l’anno e realizzare una struttura unica per prima squadra e settore giovanile. «Avere tutto sotto lo stesso tetto significa efficienza, identità e sviluppo sostenibile», ha spiegato, svelando un progetto che guarda al futuro. Non mancano novità anche sul fronte stadio. Il percorso, ha spiegato il presidente, è ancora ostacolato da passaggi burocratici, ma il progetto c’è e non è stato abbandonato. E mentre molte società della categoria accumulano debiti milionari, il Catanzaro si distingue per una gestione economica che resta in equilibrio: «Non è facile, ma continuiamo a tenere i conti in ordine. Il nostro è un modello sostenibile». Noto ha anche aperto alla possibilità di nuovi ingressi societari: «Siamo disponibili a valutare l’arrivo di nuovi soci, per rendere il Catanzaro ancora più forte. La mia famiglia ha dato tanto a questo progetto, ma il calcio moderno richiede sempre più energie e investimenti».

L’onorificenza ad Albi, un legame che non si spezza

In attesa del ritorno in campo, il presidente si prepara a vivere un momento molto personale. Domani, nella sua Albi, riceverà la cittadinanza onoraria: un riconoscimento che premia non solo il suo ruolo da imprenditore e dirigente sportivo, ma anche il legame con le sue radici. «È un orgoglio immenso — ha commentato —. In quel paese sono cresciuto, lì è nata la mia storia. È un’emozione fortissima».

Testa alla Carrarese

Ma ora il pensiero torna al campo. Sabato il Ceravolo si prepara ad accogliere un Catanzaro ulteriormente rinnovato dopo i nuovi arrivi. Toccherà ad Aquilani e ai suoi ragazzi trasformare ambizioni e progetti in punti. (redazione@corrierecal.it)

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