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regionali 2025

Calabria al voto, il centrodestra e la competizione nella competizione

Una campagna muscolare con obiettivi precisi, fondati sulla conquista del primato elettorale nella regione

Pubblicato il: 16/09/2025 – 13:52
di Clemente Angotti
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Calabria al voto, il centrodestra e la competizione nella competizione

LAMEZIA TERME A tutta prima non può che apparire come una sorta di “competizione nella competizione”, tutta interna al centrodestra, tra il partito della Meloni e Forza Italia, quella che, al netto della sfida capitale con il centrosinistra, pare stagliarsi in Calabria sullo sfondo delle consultazioni regionali anticipate del 5 e 6 ottobre. Come decifrare altrimenti, infatti, la “chiamata elettorale alle armi” di una esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, l’unica componente calabrese del governo di Giorgia Meloni, lanciata da capolista per il partito nell’agone della circoscrizione centrale? Una candidatura di indubbia caratura politica per il partito di maggioranza relativa nel Paese e in regione (poco meno del 29% nei consensi alle ultime europee), che appare tuttavia alla stregua di una vera e propria parziale prova di forza, un misurarsi, nella circoscrizione del capoluogo regionale, funzionale sembrerebbe ad un possibile riassetto futuro all’interno dell’alleanza di centrodestra.
Non era del resto passata inosservata, in materia di pianificazione delle azioni in vista della scadenza elettorale d’inizio autunno, la presenza in piena stagione balneare, in un albergo di Catanzaro Lido, del responsabile nazionale organizzativo del partito Giovanni Donzelli, attorniato dalle rappresentanze elettive di Fratelli d’Italia ai più vari livelli. Tutt’altro. Anche se, a differenza di quanto era stato ventilato solo qualche settimana addietro, non saranno della partita altri esponenti di primo piano come i parlamentari in carica: il vicecapogruppo del partito alla Camera Alfredo Antoniozzi, i senatori Fausto Orsomarso e Ernesto Rapani e l’europarlamentare Denis Nesci.
La sensazione che di tutto ciò si percepisce, ad oggi, a poco più di una settimana dalla presentazione delle liste in Corte d’Appello, è comunque quella dell’avvio di una campagna muscolare, sebbene meno dirompente rispetto a quelle premesse, ma con obiettivi precisi, fondati in via prioritaria sulla conquista del primato elettorale nella regione, sin qui saldamente in mano a Forza Italia nelle sue varie declinazioni: vedi regionali del 2021. Un tentativo abbastanza evidente, seppure ambizioso e per molti versi rischioso, quello di FdI, di mettere in qualche modo in discussione la primazia degli azzurri di Occhiuto e Cannizzaro nella regione, risultato che, come è accaduto quattro anni addietro, se ripetuto nel 2025 avrebbe il fine di confermare il partito berlusconiano in una posizione di assoluto rilievo, anche a livello nazionale. E anche per questo, si può ritenere, gli elettori della circoscrizione che comprende le tre province centrali della regione (Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia), nella due giorni elettorale, avranno la possibilità di esprimere le loro preferenze – forse anche con il recondito intento di rimediare ad un contesto regionale biunivoco che ha visto indubbiamente meno considerata in questi quattro anni la fascia territoriale mediana – a favore della sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, catanzarese, molto vicina alla premier. In una lista che vede in campo, tra gli altri, anche l’attuale vicepresidente della Giunta regionale Filippo Pietropaolo, l’ex presidente uscente della commissione Bilancio Antonio Montuoro e la new entry ex grillina Dalila Nesci.
L’ultima parola sarà fra qualche settimana quella delle urne. Dal centrodestra guidato da Roberto Occhiuto sin da subito si è ostentata sicurezza, al di là dei sondaggi, su un risultato netto a favore della coalizione di centrodestra. E allora, viene da chiedersi: perché decidere da parte di Fdi di schierare una esponente del governo nazionale come Wanda Ferro se non per poi, a risultato acquisito, ricalibrare i rapporti all’interno della coalizione? (redazione@corrierecal.it)

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